Scomparsa Guerrina Piscaglia ultime notizie: inizierà il prossimo 20 febbraio il processo in Cassazione per padre Gratien Alabi. Il religioso congolese è ai domiciliari presso il convento romano dei Premostratensi, condannato in Appello a 25 anni di reclusione per omicidio volontario e occultamento di cadavere, si dichiara innocente ed estraneo ai fatti.
La sentenza di condanna della Corte d’appello era arrivata lo scorso dicembre. Il sacerdote secondo l’accusa avrebbe avuto una relazione sessuale segreta con la vittima, sua parrocchiana, scomparsa mentre andava a piedi da lui in canonica il primo pomeriggio del 1°maggio 2014. Padre Gratien avrebbe ucciso la donna perché negli ultimi tempi lo pressava, voleva rendere pubblica la loro relazione clandestina contro la sua volontà. Il prete è convinto di potere dimostrare la sua innocenza e confida nel verdetto della Suprema Corte: quando infatti uno dei suoi difensori, l’avvocato Riziero Angeletti, gli ha comunicato la data della sua ultima possibilità, lui avrebbe commentato: “Non vedo l’ora. Ne voglio uscire al più presto e pulito … Dobbiamo pregare insieme in vista di quell’appuntamento”.
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Il sacerdote, sebbene fiducioso, sa di rischiare grosso: se infatti la Cassazione dovesse confermare la condanna la sua pena diverrebbe definitiva e sarebbe trasferito immediatamente in carcere. “Mi ha detto che anche in caso di condanna la verità verrà comunque a galla perché c’è chi la conosce, chi finora l’ha taciuta ma prima o poi verrà fuori per raccontarla. E confermerà la sua innocenza”, ha inoltre detto Gratien al suo legale. L’avvocato Angeletti, intervistato dal quotidiano La Nazione, ha inoltre spiegato che la Cassazione dovrà valutare la legittimità dei provvedimenti finora attuati senza entrare nel merito delle due sentenze di condanna a carico del suo assistito.