Vai al contenuto
Home » Home » Guerrina Piscaglia, parla il legale di Padre Gratien: “Non ci sono elementi per trattenerlo in carcere”

Guerrina Piscaglia, parla il legale di Padre Gratien: “Non ci sono elementi per trattenerlo in carcere”

28/04/2015 07:07

La detenzione di Padre Gratien per il sospetto omicidio di Guerrina Piscaglia sarebbe impropria. A sostenerlo è il legale del frate congolese, Luca Fanfani, che asserisce: “Non ci sono elementi, a mio avviso, per trattenere Padre Gratien in carcere”.

Padre Gratien è sconvolto – aggiunge Fanfani – perché gli viene contestato di avere fatto del male ad una persona alla quale voleva bene e alla quale ha sempre voluto bene. Si chiede chi può averlo fatto sul serio”. Il  difensore del religioso si sofferma poi sulla modalità d’arresto del suo assistito: “Fa specie che l’ordinanza sia stata firmata a 24 ore dalla scadenza del divieto di espatrio per Gratien, quando la richiesta era stata depositata il 23 febbraio”.

Le indagini”, a detta dell’avvocato, “sono partite tre mesi dopo. Guerrina non è mai stata cercata, perché si è partiti dalla logica dell’allontanamento volontario”. Stupisce inoltre il fatto che “la famosa telefonata minatoria da parte di Guerrina al frate non sia mai stata trascritta e che non ve ne sia traccia alcuna, sebbene sia stata più volte tirata in ballo”. Infine l’annuncio di voler far ricorso al Riesame: “Lo presenterò questa settimana, e a metà maggio dovrebbe già arrivare il pronunciamento”.