Higuain Fiordelisi Instagram, le scuse della ragazza: ‘Non sei malato, vediamoci e…’
Dopo il caos avvenuto sui social, dopo che Antonella Fiordelisi, schermitrice divenuta famosa per aver pubblicato le sue conversazioni con Gonzalo Higuain, sono arrivate le scuse da parte della 18enne che si è dichiarata pentita di averlo definito come un malato. L’argentino, infatti, le avrebbe chiesto una foto del suo lato B e lei avrebbe reagito diffondendo tutto ai quattro venti.
Queste le parole di Antonella Fiordelisi, nel tentativo di risanare un rapporto con Gonzalo Higuain che stava per partire ma che inevitabilmente si è interrotto quando il Pipita ha inserito in black list la ragazza sui social: ‘Parlando sui social, qualcuno mi chiedeva se avessi mai chattato con personaggi famosi. Ho risposto ingenuamente di sì e ho fatto il nome di Higuain. Sono stata presa in giro, mi hanno detto che mi ero inventata tutto, allora ho pubblicato quella che per me era una conquista importante. Da lì è scoppiato l’inferno. Tutti hanno ripreso la notizia. Quando me ne sono accorta, l’ho tolta, ma era troppo tardi. Non volevo offenderlo. Non mi sarei mai permessa di dargli del maniaco, anche se il messaggio che è passato, lo so, è negativo’.
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‘Non ho pensato di contattarlo, ma mi ha messo in “black list” e la cosa mi dispiace. Spero di vederlo per chiarire. Questa vicenda mi ha fatto capire che non si può pubblicare tutto e che c’è una responsabilità per quello che scrivi. Dalle foto che posto potrei sembrare una ragazza facile, ma non è così. Sono una brava ragazza, non ho mai fatto ricorso alla chirurgia estetica e mi vanto del seno piatto. Avere un bel didietro mica è una colpa!’.
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Higuain Fiordelisi Instagram, le scuse della ragazza: la sua proposta
La proposta della 18enne Antonella Fiordelisi sarebbe quella di fissare un incontro pacificatore con l’attaccante della Juventus Gonzalo Higuain, così da dimostrare a tutti che si è trattato soltanto di un errore “di gioventù”: ‘Gonzalo, ti chiedo scusa. Sono pronta a venire a Torino o se passi tu a Salerno a offrirti un caffè. Non volevo scrivere che sei un malato. Ho usato uno slang giovanile per dire: esagerato. Scusami’.