La stagione autunnale è entrata nel vivo solo da poco e, dopo alcune settimane in cui abbiamo
goduto in varie zone d’Italia di temperature superiori alla norma, siamo oggi alle prese con
pioggia, vento e i primi immancabili freddi. Condizioni estremamente favorevoli al diffondersi
dell’influenza stagionale che, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, ha già messo a letto 125
mila persone in tutto il paese, soprattutto bambini.
Che caratteristiche avrà l’influenza 2018-2019? Secondo gli esperti, rispetto all’anno scorso i
virus saranno meno aggressivi e tenderanno a diffondersi in modo più limitato, ma non per
questo bisogna abbassare la guardia. Fondamentale, come sempre, sarà il ricorso al vaccino
antinfluenzale, una misura consigliata a tutti ma soprattutto alle categorie a rischio, come ad
esempio persone che soffrono di malattie croniche gravi, anziani e chi lavora a stretto contatto
col pubblico.
Per quanto siano efficaci i vaccini antinfluenzali, non bisogna però dimenticare che il primo
baluardo contro la diffusione di influenza, raffreddore e altri disturbi tipici della stagione
fredda è l’igiene delle mani. Quando tocchiamo delle superfici sporche e poi, inavvertitamente,
portiamo le mani alla bocca o al naso, possiamo entrare a contatto con i virus responsabili
dell’influenza, ma anche con una moltitudine di altre minacce per la salute, come colibatteri o
patogeni responsabili di altre malattie.
La soluzione? Lavarsi le mani spesso, soprattutto dopo aver frequentato dei luoghi pubblici
(toccando ad esempio superfici come maniglie di ingresso o sostegni per l’equilibrio negli
autobus), prima di consumare cibi e bevande e in seguito all’utilizzo di una toilette, specie se
ci troviamo fuori casa.
Nei bagni di uffici, scuole e altri luoghi pubblici i dispenser contenenti sapone sono dotazioni
comuni, e faremmo bene a usarli con regolarità. Studi microbiologici hanno infatti rivelato che,
semplicemente strofinandosi le mani con acqua tiepida e sapone per una ventina di secondi,
ricordandosi anche i dorsi, lo spazio interdigitale e la zona sotto le unghie, viene eliminata la
maggior parte dei germi che si annidano sulla pelle. In questo modo, oltre a difenderci noi
stessi dal contagio, proteggeremo anche chi ci sta intorno.
I moderni dispenser di sapone assicurano un grado extra di igiene poiché sono provvisti di
chiusura ermetica che impedisce la contaminazione del detergente; in più, ecco due piccoli
consigli per fare in modo che ogni “visita” al bagno sia quanto più igienica possibile.
Innanzitutto, le mani vanno sempre asciugate: quando la pelle è bagnata, essa infatti tende ad
attirare su di sé sporcizia e, possibilmente, germi che possono andare a vanificare il lavaggio con
acqua e sapone appena effettuato. Di conseguenza, usiamo sempre le salviettine di carta o gli
asciugamani elettrici presenti in bagno.
Il secondo consiglio è quello di utilizzare l’asciugamani monouso appena adoperato per azionare
la maniglia per uscire dal bagno, così da evitare di toccare questa superficie che – per ovvie
ragioni – è tra quelle potenzialmente meno igieniche. In alternativa, si può spingere la porta con
un gomito, la spalla o un piede: potranno anche sembrare dei gesti esagerati ma, a pensarci
bene, così facendo avremo le mani perfettamente pulite anche quando saremo usciti dalla
toilette.