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I Giganti di Monte Prama, l’età nuragica in scena a Cagliari e Cabras dal 22 marzo

21/03/2014 17:43 - Aggiornamento 21/03/2014 18:51

La civiltà nuragica sarda (1700 a.C – II sec. a. C.) oltre ai nuraghi ha lasciato un’altra forma artistica che rappresenta una novità e non ha eguali nella vasta area geografica mediterranea, compresa tra la Grecia e l’Atlantico. Si tratta di colossi in pietra realizzati 800 anni prima di Cristo, facenti parte di una produzione artistica ascrivibile ad un’area funeraria e monumentale chiamata Monte Prama, situata a pochi chilometri di distanza dallo stagno di Cabras, in provincia di Oristano. Sono maestose statue dallo stile orientaleggiante, ricavate da enormi blocchi di pietra che potevano arrivare a pesare fino a 400 chili, sicuramente autoctoni e reperibili nella penisola del Sinis, laddove sorge l’area portuale di Tharros, il sito archeologico di origine fenicio-punica affacciato al mare.Tharros

Enormi statue dalle dimensioni colossali, la cui scoperta risale a circa 40 anni fa ed è attribuita ad un agricoltore della zona di campagna denominata Sa Marigosa. In seguito al ritrovamento, tali opere artistiche furono sottoposte ad un accurato restauro ad opera di un’équipe di esperti nel centro specializzato di Li Punti. E adesso questi Giganti nuragici si sono rivestiti di nuovo splendore, grazie ad un minuzioso lavoro di ricostruzione che si è avvalso di ben 5178 frammenti.

Dopo una lunga attesa, quindi, da sabato 22 marzo i Giganti di Monte Prama saranno pronti per essere ammirati dai visitatori, in due mostre allestite appositamente a Cagliari, nella Cittadella dei Musei, e a Cabras, nel Museo Civico.