A guardare le campionesse in gara di quest’edizione del Festival sembra che si siano messe d’accordo per rispettare un regime di austerity. Come per dire “less is more”, e in effetti il risultato è ben riuscito. Tre le donne che si sono esibite fino ad ora; nell’ordine Arisa, Antonella Ruggiero e Giusy Ferreri. Arisa non è venuta meno al suo stile, che sia eccentrico, sia nella versione light si ispira sempre al bon ton. Da quando calcava le scene con occhialoni da nerd e vestiti neri molto vaporosi, di strada ne ha fatta a giudicare dall’impeccabile completino Jil Sander che indossava ieri sera. Voto: 8 1/2, solo perché non sappiamo cosa ci regaleranno le star delle prossime serate, ma saremo pronti ad alzarle il voto se nessun’altra dovesse emozionarci.
La seconda donna ad esibirsi è stata la grande Antonella Ruggiero. Che dire, negli anni ci ha abituati a mise pazzesche, dark, gotiche, ma anche calde e talvolta cartooniane. Ieri sera è stato come se si fosse dimenticata i vestiti di scena a casa e si fosse messa la prima cosa nera che ha trovato di scorta nei camerini dell’Ariston. La scelta le ha sicuramente evitato un posto in una di quelle classifiche delle peggio vestite che spopolano dopo qualsiasi evento, ma ci ha anche un po’ delusi. Voto: 6, non si può certo dire che stesse male, ma ci saremmo aspettati un po’ più d’ardore.

La terza donna in gara ad esibirsi e a stupirci è stata Giusy Ferreri. Fin dalle prime apparizioni ad XFactor aveva dimostrato, anche grazie a una serie di look molto audaci, una grinta che da commessa dell’Esselunga la catapultava direttamente nell’olimpo delle voci italiane più amate di tutte. Non si è di certo smentita in senso canoro, ma la sua vena rock ieri sera è stata lasciata a casa insieme a quella goth della Ruggieri. Perché Giusy? Sanremo è Sanremo, è come Natale, si festeggia solo una volta all’anno. Anche lei con questa scelta si è garantita l’immunità da critiche impietose, perché non le si può negare l’eleganza del risultato finale. Voto: 7, bene stava bene,e non possiamo non premiare il taglio di capelli, ma tre punti di demerito per non aver osato sono il minimo.
