Il mondo del lavoro, oggi come oggi, sta cambiando. In particolare, i settori del marketing e della pubblicità sono alla costante ricerca di nuove soluzioni, idee e strategie. Il blog rientra fra queste e, ultimamente, è diventato un tool molto utilizzato da imprese e professionisti. I giovani e le persone impegnate nel settore pubblicitario, infatti, hanno iniziato a usare il blog come strumento per il rafforzamento dell’identità aziendale o per la costruzione di un nuovo brand personale.
Il blog è, sostanzialmente, una voce che consente di veicolare e far conoscere il proprio nome, brand e, eventualmente, i prodotti o servizi offerti dall’azienda o dal singolo. È un trampolino di lancio che, quando usato nel modo giusto, rende più visibile un’azienda o un brand ai potenziali clienti massimizzando così le opportunità di crescita.
Sicuramente, decidere di aprire un blog non è semplice come sembra. Gli aspetti cui si deve pensare sono molteplici. Se, poi, non si ha esperienza in questo settore, spesso leggere una buona guida sul tema si rivela fondamentale.
Continua a leggere questa guida scritta in collaborazione con la web agency Genesi se vuoi conoscere quali sono i primi passi che si devono affrontare prima di arrivare all’apertura di un blog.
Il blog, l’inizio di un’avventura di crescita professionale e personale
Cominciare un blog significa tante cose ma, soprattutto, incamminarsi verso un nuovo percorso di crescita che riguarda il proprio brand. Essendo un momento così importante, avere un’organizzazione e sapere ciò che si vuole fare prima di farlo è fondamentale.
Chi apre un blog deve, in primo luogo, elaborare una strategia di presentazione efficace. Le strade possibili, in questo caso, sono principalmente due.
La prima è quella di pubblicare un primo post per presentare ai lettori il proprio brand o l’azienda. La seconda è, invece, quella di scrivere e pubblicare una serie di post che diano a chi legge un senso completo di cos’è quel blog e quale sarà il suo futuro, oltre che una finestra sull’azienda ovvero sul brand su cui è incentrato.
La regola, in questo caso, è quella di comprendere bene quale sia l’identità del brand e il messaggio che si vuole comunicare e decidere in base a questo.
L’unica raccomandazione, se si sceglie la seconda strada, è quella di creare un insieme di post che risulti stilisticamente omogeneo e in grado di rappresentare al meglio l’unitarietà del blog.
Un altro passo importante è pensare a quale immagine il blog debba avere. Bisogna decidere, da un lato, che contenuti scrivere e, dall’altro, quale grafica si vuole utilizzare, quali immagini usare per catturare al meglio l’attenzione dei lettori e così via.
Come fare esperienza prima di iniziare
Tra le domande più frequenti poste da chi deve iniziare un blog, rientra quella circa la necessità o meno di fare esperienza prima e, se sì, come.
Sicuramente, fare pratica con un blog prima di iniziare a scriverne uno a scopo professionale è importantissimo.
Questo perché, in ogni caso, quando si muovono i primi passi nel mondo dei blog, ci si trova a prendere confidenza con una forma di scrittura molto diversa dalle altre. Senza contare che ci si deve abituare all’idea che tante persone potranno leggere quanto pubblicato e useranno quelle informazioni per valutare il brand o l’azienda.
Solo in questo modo, infatti, si possono prendere le misure e capire bene come approcciarsi meglio a questo progetto e avere il massimo successo.
Esistono diverse piattaforme che permettono di fare pratica gratuitamente. Un esempio è WordPress, una delle principali piattaforme di blogging che consente di creare blog a costo zero. Il funzionamento di WordPress è semplice: si entra sulla piattaforma, ci si registra e si crea un blog. Tutti i contenuti scritti all’interno di questo blog si potranno cancellare in ogni momento.
La to-do-list prima di iniziare un blog
Le aziende o i brand che decidono di iniziare un blog come parte di un progetto di social media marketing devono partire da alcuni passaggi.
Il primo è capire perché vogliono creare un blog, quali sono i loro obiettivi e in quale modo pensano di ottenerli.
Il secondo è di controllare gli altri blog della stessa nicchia di settore per farsi un’idea sommaria di cosa propongono e decidere poi quale sia il modo migliore per differenziarsi.
Il terzo è di verificare che gli aspetti tecnici siano a posto. In particolare, si deve fare attenzione al nome di dominio, al pacchetto di hosting, a un’e-mail associata al nome di dominio e al plug-in di sicurezza.
Una volta che questi aspetti sono stati sistemati, ci si deve dedicare meglio alla decisione ed elaborazione dei contenuti del blog.
Come dare un’impronta personale senza eccessi
Chi scrive un blog deve essere capace di parlare di temi legati a lavoro e professione e dare, allo stesso tempo, un tocco personale che avvicini i lettori a quello che leggono e faccia nascere in loro la voglia di continuare quella lettura. Trovare un equilibrio non è comunque facile, soprattutto agli inizi.
Questa fase è molto delicata e bisogna avere ben chiaro cosa si vuole scrivere prima di mettersi all’opera.
Il trucco è iniziare trattando temi professionali ma con un segno distintivo. In ogni articolo che scrivi, deve esserci un tocco personale. Inizialmente, sarà più difficile notarlo ma pian piano che si va avanti diventerà più preponderante in modo che i tuoi lettori inizino ad apprezzarti e leggere il tuo blog non per una questione di utilità professionale ma anche per puro gusto.
Insomma, è essenziale avere un elemento che catturi l’attenzione di potenziali lettori e li fidelizzi. Decidere quale aspetto far emergere non è facile e per farlo dovrai analizzare quali sono i tuoi pregi e metterli a frutto.
L’unica raccomandazione è di crearsi prima una solida immagine personale e soltanto dopo iniziare a scrivere articoli con opinioni e pensieri più personali. Se, invece, hai l’aspirazione di creare un blog più personale è sempre meglio dividerlo da quello dedicato al lavoro.
Entrare nell’ottica di fare del blog una fonte di profitto
Chiaramente, l’apertura di un blog, sia privato o aziendale, è fatta nell’ottica di avere maggiore esposizione, occasioni di farsi conoscere, acquisire e fidelizzare nuovi clienti e monetizzare i contenuti pubblicati. Come fare, allora, a rendere il blog una fonte di produzione di profitti?
Il primo passo è capire che il blog deve essere innanzitutto una vetrina che permette di iniziare a creare o rafforzare la tua brand identity.
Il secondo è quello di comprendere se e come si possono trovare delle buone soluzioni per una migliore monetizzazione dei contenuti.
La regola è che non è possibile ottenere nulla se non a fronte di investimenti.
Insomma, è necessario entrare in un’ottica di social media marketing, partendo da un presupposto di fondo fondamentale: non è possibile guadagnare se non si è disposti a investire.
Il marketing a costo zero, in altre parole, non esiste, e un investimento, anche se minimo, si rende sempre necessario. I sistemi che solitamente si utilizzano sono i banner pubblicitari o la vendita di articoli sponsorizzati.
Ovviamente, una cosa va chiarita: non è possibile pensare di rendere le ads sul blog l’unica fonte di entrate. Una simile strategia si rivelerebbe, infatti, sbagliata, soprattutto per i blog che si trovano agli inizi e non hanno un grande traffico.
Quello che si può fare è sfruttare, da un lato, il posizionamento su Google con la cura della SEO (Search Engine Optimization) e, dall’altro, altri social media come Instagram, Twitter, Facebook e LinkedIn per dirigere chi visualizza i post a visitare il blog oppure la newsletter in cui si selezionano alcuni contenuti e li inviano ai lettori per sollecitarli a tornare sul blog.
Come migliorare valutando la user experience
Una volta avviato il blog e stabilito un calendario di pubblicazione dei contenuti abbastanza proficuo, è necessario non bloccare il processo di ottimizzazione.
Il modo migliore di realizzare l’obiettivo è fare costanti analisi e valutazioni di ogni singolo elemento e, in particolare, porre attenzione alla user experience. È necessario sfruttare degli elementi analitici in grado di informare su quale sia la performance del blog, capire quali elementi piacciono ai lettori e quali no.
Certo, bisogna tenere presente che gli obiettivi non si raggiungono nell’immediato ma, se mantieni il giusto atteggiamento, sarà possibile raggiungere dei risultati concreti.