All’Ikea di Londra, il colosso svedese, ha lanciato un nuovo oggetto dei desideri: “Lo specchio delle mie brame”. É appeso a Wembley, Londra, e non fai in tempo a passarci davanti che ti riempie di complimenti: “Sei fighissimo con questa barba”, “Questa gonna ti dona moltissimo sei uno schianto”, “Come stai bene, ti stai mettendo in forma”. E non finisce qui! Se a passare davanti allo uno specchio è un bel ragazzo o una bella ragazza lo specchio lancia un fischio di apprezzamento.
Lo specchio motivazionale firmato Ikea si serve di una tecnologia a sensori molto ricercata, kinect, di ultimissima generazione e rappresenta l’evoluzione dello specchio di Grimilde, in Bincaneve. Con questa trovata l’azienda specializzata nella vendita di mobili , oggettistica per la casa e complementi d’arredo, mette i clienti di buon umore e li invoglia a fare acquisti.
I complimenti dello specchio Ikea, secondo il giudizio di Gian Paolo Parenti, esperto di consumi e tv, sono molto interessanti e anche terapeutici. Gli apprezzamenti non illudono e non convincono, ma sicuramente apportano un qualche beneficio, se appena svegli lo specchio ti rimanda: “Elena di Troia al tuo confronto era niente”, un sano sorriso lo strappa di certo. I clienti Ikea si divertiranno e si prevedono vendite straordinario dell’oggetto. Tutto questo affaire ha anche un aspetto allarmante, l’alto grado di insicurezza e disamore verso sé stessi, scontentezza della propria forma fisica e del proprio aspetto estetico. L’esperto pronostica per il futuro prossimo un salto di qualità, lo specchio ci comunicherà frasi esistenziali del tipo: “Oggi guarda in alto, ritroverai il cielo”.