Il Santo di oggi, 1° agosto, è Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Alfonso Maria de’ Liguori è stato un vescovo cattolico e compositore italiano. Alfonso fondò la Congregazione del Santissimo Redentore. Papa Gregorio XVI lo proclamò Santo nel 1839 e nel 1871 Papa Pio IX lo dichiarò dottore della Chiesa. Sant’Alfonso è il patrono di Napoli e il protettore dei teologi, dei moralisti e dei confessori. Il nome Alfonso deriva dal gotico e vuol dire “valoroso e nobile”. Nelle immagini sacre il suo emblema è il bastone pastorale.
Il suo martirologio romano recita: «Memoria di sant’Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo e dottore della Chiesa, che rifulse per la sua premura per le anime, i suoi scritti, la sua parola e il suo esempio. Al fine di promuovere la vita cristiana nel popolo, si impegnò nella predicazione e scrisse libri, specialmente di morale, disciplina in cui è ritenuto un maestro, e, sia pure tra molti ostacoli, istituì la Congregazione del Santissimo Redentore per l’evangelizzazione dei semplici. Eletto vescovo di Sant’Agata dei Goti, si impegnò oltremodo in questo ministero, che dovette lasciare quindici anni più tardi per il sopraggiungere di gravi malattie. Passò, quindi, il resto della sua vita a Nocera dei Pagani in Campania, tra grandi sacrifici e difficoltà».
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La vita di Sant’Alfonso
Sant’Alfonso nacque a Napoli il 27 settembre 1696. Il padre era un nobile cavaliere del seggio di Portanova. All’età di soli dodici anni si iscrisse all’Università di Napoli e, quattro anni dopo, nel 1713 conseguì il dottorato, cominciando ad esercitare la professione di avvocato già all’età di sedici anni. Nel 1723, dopo una sconfitta a livello legale, Alfonso decise di consacrarsi a Dio. Fu ordinato sacerdote il 17 dicembre 1726, all’età di trent’anni. Chiamava a raccolta i fedeli più umili a cui spiegava il Vangelo con modi semplici davanti alla chiesa di Santa Teresa degli Scalzi. Nel 1732, all’età di 36 anni, lasciò definitivamente Napoli ritirandosi nuovamente a Scala e poi presso l’eremo benedettino di Villa degli Schiavi a Liberi, dove fondò la congregazione del Santissimo Redentore. Negli anni successivi alla fondazione della congregazione, Alfonso si dedicò alla stesura di numerose opere ascetiche, dogmatiche, morali ed apologetiche. Nel 1762 divenne vescovo della diocesi di Sant’Agata de’ Goti. Sant’Alfonso morì il 1º agosto 1787.
Il culto del Santo del giorno
Sant’Alfonso de’ Liguori fondò la Congregazione del Santissimo Redentore. Precisamente La congregazione venne fondata a Scala, presso Amalfi, il 9 novembre 1732 per l’evangelizzazione della gente del popolo e delle campagne. Papa Benedetto XIV approvò i suoi statuti nel 1749. Lo stemma reca una croce con una lancia e una canna con una spugna conficcata poste su tre monti. La croce è affiancata dai monogrammi dei nomi di Gesù e Maria ed è sormontata da un occhio emanante raggi. Lo scudo è sormontato da una corona ed è circondato dal motto “Copiosa apud eum redemptio” (grande presso di lui la redenzione).
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