Il Santo di oggi, 13 giugno, è Sant’Antonio da Padova. Antonio da Padova è stato un religioso portoghese appartenente all’Ordine francescano. Papa Gregorio IX lo proclamò Santo nel 1232. Antonio venne poi nominato dottore della Chiesa nel 1946. Il nome Antonio deriva dal greco e vuol dire letteralmente nato prima o che fa fronte ai suoi avversari. Sant’ Antonio è protettore degli affamati, degli oggetti smarriti e dei poveri. I suoi simboli sono: il Giglio e il pesce. Il suo martirologio romano recita: «Memoria di sant’Antonio, sacerdote e dottore della Chiesa, che, nato in Portogallo, già canonico regolare, entrò nell’Ordine dei Minori da poco fondato, per attendere alla diffusione della fede tra le popolazioni dell’Africa, ma esercitò con molto frutto il ministero della predicazione in Italia e in Francia, attirando molti alla vera dottrina; scrisse sermoni imbevuti di dottrina e di finezza di stile e su mandato di san Francesco insegnò la teologia ai suoi confratelli, finché a Padova fece ritorno al Signore».
Leggi anche –> Il Santo del giorno 12 giugno: San Leone III Papa
La vita di Sant’Antonio da Padova
Sant’Antonio da Padova nacque a Lisbona il 15 agosto del 1195. Dell’infanzia sua infanzia si conoscono poche cose certe. Antonio da Padova nacque in una nobile famiglia. All’età di quindici anni decise di entrare a far parte dei Canonici regolari della Santa Croce dell’Abbazia di San Vincenzo di Lisbona. Poco dopo ottenne il trasferimento presso il monastero di Santa Croce a Coimbra. Qui fu ordinato sacerdote. Sant’Antonio rimase nel monastero per circa otto anni ed essendo questo dotato di una grande biblioteca, si impegnò nello studio teologico. Nel 1220 entrò a far parte dell’ordine francescano guidato da San Francesco d’Assisi.
Sant’Antonio venne assegnato all’eremo di Montepaolo, non lontano da Forlì. Vi rimase un anno dedicandosi ad una vita semplice, a lavori umili, alla preghiera e alla penitenza. Dopo di che si dedicò all’evangelizzazione di alcune zone della romagna. Sant’Antonio ad un certo punto scelse il convento di Padova come sua residenza fissa quando non era in viaggio. Una folla notevole lo seguiva nelle sue prediche tanto che si riempivano le chiese e le piazze. A Padova Antonio divenne molto famoso. Tra predicazioni instancabili e lunghe ore dedicate al confessionale spesso Antonio compiva lunghi digiuni. Durante questo periodo si recò per ben due volte a Roma. Sant’Antonio morì a Padova il 13 giugno 1231 a 36 anni.
Il culto di Sant’Antonio da Padova
A Sant’Antonio da Padova dopo la sua morte gli fu dedicata la grande Basilica di Padova. Per la festa di Sant’Antonio il 13 giugno di ogni anno a Padova si svolge un’imponente celebrazione con una grande e sentita processione. Fin dal giorno dei funerali la tomba di Sant’Antonio divenne meta di pellegrinaggi. In quel periodo gli furono attribuiti molti miracoli, riconosciuti come tali dalla Chiesa un anno dopo la sua morte. Ancora oggi sono milioni le persone che annualmente visitano la sua tomba nella Basilica di Padova. Sant’Antonio di Padova è festeggiato dalla Chiesa Cattolica il 13 giugno ed è patrono del Portogallo, del Brasile e della Custodia di Terra Santa.
Leggi anche –> Il Santo del giorno 11 giugno: San Barnaba Apostolo