Il santo di oggi, 16 marzo, è sant’Eriberto di Colonia. Eriberto di Colonia è stato un vescovo tedesco. Fu anche cancelliere dell’imperatore Ottone III. Il nome Eriberto deriva dall’antico tedesco e vuol dire letteralmente guerriero illustre. Nelle immagini sacre è raffigurato con il bastone pastorale simbolo della sua carica ecclesiastica. Il suo martirologio romano recita: «A Colonia in Germania, Sant’Eriberto, vescovo, che, cancelliere dell’imperatore Ottone III, eletto contro il suo volere alla sede episcopale, illuminò incessantemente il clero e il popolo con l’esempio delle sue virtù, alle quali esortava nella predicazione».
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La vita di Sant’Eriberto di Colonia
Sant’Eriberto nacque a Worms intorno al 970 circa ed era figlio di Hugo, conte di Worms. Fu educato presso la Cattedrale di Worms e poi nell’Abbazia benedettina di Gorze in Lorena. Tornò alla cattedrale di Worms dove fu ordinato sacerdote nel 994. Nello stesso anno Ottone III lo nominò cancelliere per l’Italia e quattro anni dopo anche per la Germania, una posizione che ricoprì fino alla morte di Ottone III. Sant’Eriberto accompagnò Ottone III a Roma nel 996 e nel 997, ed era ancora in Italia quando fu eletto Arcivescovo di Colonia. A Benevento ricevette l’investitura e il pallio da Papa Silvestro II il 9 luglio 999 e il giorno di Natale fu consacrato a Colonia. Il 23 gennaio 1002 era presente al letto di morte dell’imperatore a Castel Paterno. Mentre tornava in Germania con i resti dell’imperatore e le insegne imperiali, fu tenuto prigioniero per qualche tempo dal duca di Baviera Enrico IV, futuro imperatore Enrico II. Eriberto in un primo momento si oppose alla candidatura di Enrico IV, ma poi lo servì fedelmente. Nel 1003 Eriberto fondò l’Abbazia di Deutz sul Reno, in un punto strategico che controllava l’ingresso occidentale della città di Colonia. Sant’Eriberto morì a Colonia il 16 marzo 1021 e fu sepolto nella sua chiesa abbaziale.
Il culto di Sant’Eriberto
Sant’Eriberto era già venerato come un santo durante la sua vita; fu canonizzato da papa Gregorio VII, verso il 1074. Tra i suoi miracoli si ricorda maggiormente quando fece terminare un periodo di siccità. Quindi viene interpellato dai fedeli per le piogge benefiche. Le sue reliquie sono conservate nella chiesa abbaziale a Deutz in un reliquiario d’oro. Su una sponda del fiume Reno è collocata l’Abbazia di Deutz, fatta costruire da San’Eriberto. L’abbazia di Deutz è un monastero benedettino, fondato nel 1003 sul sito di un antico forte romano, l’abbazia si trovava nel distretto di Deutz, ora incorporato a Colonia. A causa della sua posizione strategica sul fiume Reno, l’abbazia fu distrutta da diverse guerre nel 14° e 16° secolo. Durante la seconda guerra mondiale a causa di un bombardamento aereo rimase solo il piano terra, ma nel 1970 venne fatta ricostruire con le pareti bianche e una bellissima architettura.
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