Il Santo di oggi, 17 settembre, è San Roberto Bellarmino. Roberto Francesco Romolo Bellarmino è stato un teologo, scrittore e cardinale italiano, appartenente all’Ordine dei Gesuiti. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Il nome Roberto deriva dal tedesco e letteralmente significa “splendente di gloria”. Nelle immagini sacre è raffigurato con il bastone pastorale, simbolo della sua carica ecclesiastica. Il suo martirologio romano recita: «San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa, della Compagnia di Gesù, che seppe brillantemente disputare nelle controversie teologiche del suo tempo con perizia e acume. Nominato cardinale, si dedicò con premura al ministero pastorale nella Chiesa di Capua e, infine, a Roma si adoperò molto in difesa della Sede Apostolica e della dottrina della fede».
Leggi anche –> Il Santo del giorno 16 settembre: San Cornelio
La vita di San Roberto Bellarmino
San Roberto Bellarmino nacque il 4 ottobre 1542 in una famiglia di Montepulciano di nobili origini. Fin da piccolo ebbe una salute precaria e una forte inclinazione per la Chiesa. Dopo un’iniziale educazione in famiglia, vista l’inclinazione religiosa, fu inviato per gli studi presso i padri gesuiti. Nel 1567 iniziò a studiare in modo sistematico teologia a Padova. Il 25 marzo del 1570 venne ordinato sacerdote. Nel 1588 Roberto Bellarmino fu nominato direttore spirituale del Collegio romano. Poi nel concistoro del 3 marzo 1599 il papa lo nominò cardinale. Dal 1597 San Roberto fu nominato consultore del Sant’Uffizio. Proprio in questi anni si dovette occupare dei casi di Giordano Bruno e Galileo Galilei. Negli ultimi anni Bellarmino dedicò molto del suo tempo alla preghiera e ai digiuni, nonostante una salute piuttosto precaria. La sua salute peggiorò rapidamente e così gli fu permesso di ritirarsi presso Sant’Andrea al Quirinale, sede del noviziato dei gesuiti a Roma. Qui San Roberto morì il 17 settembre 1621.
Il culto del Santo del giorno
Il corpo di San Roberto Bellarmino fu deposto in una cripta nella Chiesa del Gesù a Roma e dopo circa un anno fu posto nel sepolcro che aveva ospitato il corpo di sant’Ignazio di Loyola. Poco dopo la sua morte, la Compagnia di Gesù ne propose la beatificazione che ebbe effettivamente inizio nel 1627 durante il pontificato di Urbano VII. Il 13 maggio 1923, durante il pontificato di papa Pio XI, fu celebrata la sua beatificazione e dopo sette anni, il 29 giugno 1930 fu proclamato Santo. Infine, il 17 settembre 1931 sempre da parte di Pio XI fu proclamato Dottore della Chiesa. È patrono della Pontificia Università Gregoriana.
Leggi anche –> Il Santo del giorno 15 settembre: Beata Vergine Maria Addolorata