Il Santo del giorno, 21 maggio, è San Carlo Eugenio de Mazenod. San Carlo Eugenio fu fondatore della congregazione degli Oblati di Maria Immacolata e vescovo di Marsiglia dal 1837 alla morte. Papa Giovanni Paolo II nel 1995 lo proclamò santo. Il nome Carlo deriva dal tedesco arcaico e vuol dire uomo forte, virile e libero, invece Eugenio deriva da greco e vuol dire nobile. Nelle immagini sacre è rappresentato con il bastone pastorale, simbolo della sua carica ecclesiastica. Il suo martirologio romano recita: «A Marsiglia in Francia, san Carlo Eugenio de Mazenod, vescovo, che, per portare il Vangelo tra i poveri, istituì i Missionari Oblati di Maria Immacolata e per circa venticinque anni diede lustro alla sua Chiesa con le virtù, le opere, la predicazione e gli scritti».
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La vita di San Carlo Eugenio
San Carlo Eugenio nacque a Aix-en-Provence il 1º agosto 1782 da nobile famiglia. I Mazenod soggiornarono a Torino, poi a Venezia, poi a Napoli e nel 1799 si trasferirono a Palermo. Rientrato in Francia nel 1802 e nell’ottobre del 1808 San Carlo Eugenio entrò nel seminario parigino di San Sulpizio. Fu cappellano delle carceri e diede inizio a un’associazione giovanile per sostenere la vita cristiana tra gli studenti della città; nella chiesa di Sainte-Madeleine, per la quaresima del 1812, iniziò a dedicarsi alla predicazione delle missioni popolari, per le quali utilizzava il dialetto provenzale. Il 25 gennaio 1816 organizzò una compagnia di sacerdoti per la predicazione delle missioni tra i poveri nelle parrocchie della campagna provenzale. Nel 1826 ottenne l’approvazione pontificia come congregazione degli Oblati di Maria Immacolata. Anche da vescovo di Marsiglia Mazenod continuò a governare la sua congregazione. Nel 1859 fu presentato per la nomina a cardinale, ma per le travagliate vicende politiche dello Stato pontificio la sua nomina fu rinviata. San Carlo Eugenio morì nel 1861 a Marsiglia.
Il culto di San Carlo Eugenio
La causa di beatificazione e canonizzazione di San Carlo Eugenio fu introdotta il 15 gennaio 1936 e il 19 novembre 1970 fu promulgato il decreto che lo dichiarò venerabile. Il 9 dicembre 1974 fu riconosciuta l’autenticità di un miracolo attribuito all’intercessione di San Carlo Eugenio, che fu proclamato beato da papa Paolo VI domenica 19 ottobre 1975. Un secondo miracolo attribuito all’intercessione del beato fu riconosciuto dalla Santa Sede il 15 dicembre 1994. Il vescovo fu canonizzato il 3 dicembre 1995 da papa Giovanni Paolo II nella basilica di San Pietro a Roma.
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