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Il Santo del giorno 5 luglio: Sant’Antonio Maria Zaccaria

05/07/2019 07:00

Il Santo di oggi, 5 luglio, è Sant’Antonio Maria Zaccaria. Antonio Maria Zaccaria è stato un prete e medico italiano. Fu il fondatore della Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo. Il nome Antonio deriva dal greco e vuol dire ” nato prima” o “che fa fronte ai suoi avversari”. Nelle immagini sacre è spesso raffigurato insieme a un tricorno nero o una lunga stola. Il suo martirologio romano recita: «Sant’Antonio Maria Zaccaria, sacerdote, che fondò la Congregazione dei Chierici regolari di San Paolo o Barnabiti allo scopo di rinnovare la vita dei fedeli e a Cremona in Lombardia fece ritorno al Salvatore».

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La vita di Sant’Antonio Maria Zaccaria

Sant’Antonio Maria Zaccaria nacque a Cremona nel 1502 da una nobile famiglia. Nel 1520 si trasferì a Padova per studiare filosofia e medicina. Dopo essersi laureato, tornò a Cremona dove intraprese il cammino spirituale. Il 20 febbraio 1529 venne ordinato sacerdote. Alla fine del 1532 fondò la Compagnia dei Figlioli e delle Figliole di Paolo Santo. Il collegio maschile venne approvato il 18 febbraio 1533 da Clemente VII. La nuova compagnia spirituale fece subito parlare di sé per le sue pratiche, le sue penitenze, il suo modo di vestire, la sua predicazione talvolta provocatoria. Fra le iniziative va ricordata l’usanza di suonare le campane alle tre del venerdì pomeriggio, in ricordo della morte di Gesù, e l’esposizione solenne dell’Eucaristia. Dopo diversi processi le usanze della nuova compagnia vennero riformate. Trascorse gli ultimi giorni della sua vita a Cremona dove morì il 5 luglio 1539.

Il culto del Santo del giorno

Dopo il funerale celebrato a Cremona, il corpo di Sant’Antonio Maria Zaccaria venne traslato a Milano e seppellito nel monastero di San Paolo delle Angeliche. L’8 maggio 1891 le sue reliquie furono riesumate e spostate nella chiesa di San Barnaba. Fu immediatamente venerato come beato, fino al 1634, quando con un decreto di Urbano VIII perse il titolo. Il 3 gennaio 1890 venne reintegrato il suo culto e il 27 maggio 1897 fu canonizzato da Leone XIII. Nelle città di Milano, Lissone e Cremona ci sono diverse chiese a lui intitolate.

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