Nel Canale di Sicilia gli arrivi di imbarcazioni carichi di migranti si susseguono senza sosta. L’emergenza è data dal numero impressionante di disperati che, nelle ultime ore, sono stati tratti in salvo al largo delle coste siciliane dai mezzi della Marina Militare, Guardia Costiera e Guardia di Finanza. 800 migranti sono stati salvati nella notte al largo delle coste libiche, si trovavano a bordo di sette barconi intercettati dalle navi della Marina: Sirio, Espero, Ero e Stromboli e da motovedette della Guardia di Finanza a settanta miglia a sud di Lampedusa.
Nelle ultime quarantott’ore, più di tremila migranti sono stati raccolti in mare. Un aereo Atlantic della Marina Militare aveva avvistato l’altro ieri delle imbarcazioni carichi di persone a circa 104 miglia a sud di Lampedusa. Il pattugliatore 905 della Guardia Costiera ha così raggiunto la zona dell’avvistamento e ha rintracciato un’imbarcazione di 10 metri, con dentro103 persone di origine sub sahariana. Durante le operazioni di trasbordo un’altro gommone è stato avvistato con altre 92 persone, mentre il mercantile Dobrota imbarcava altri 200 migranti.
Nella giornata di ieri un altro pattugliatore della Guardia Costiera il 906 è stato impegnato in diverse operazioni di salvataggio, traendo in salvo 365 persone, di cui 79 donne e 18 bambini. In questo caso i soccorritori si sono diretti verso Porto Empedocle, in Provincia di Agrigento, dove nella sola giornata di ieri sono sbarcati 1200 migranti, di nazionalità da accertare.