Influenza 2016: a rischio 5 milioni di persone
Natale a letto con la febbre per milioni di italiani: l’influenza è arrivata e nella forma più aggressiva che si potesse temere. I numeri parlano chiaro, il virus è nel pieno della sua diffusione: entro gennaio saranno oltre 5 milioni le persone colpite, in quanto il picco vero è previsto per la fine di dicembre, proprio in concomitanza delle festività natalizie, a cavallo tra Natale 2016 e Capodanno. Solo nell’ultima settimana – e il dato è indicativo della velocità della sua diffusione – infatti il virus influenzale ha colpito 25mila persone in più rispetto alla settimana del 20 novembre. Le regioni con più segnalazioni sono state il Piemonte, Trento, l’Emilia-Romagna, l’Umbria, le Marche, il Lazio e la Campania.
Chi sono le persone più esposte al rischio contagio.
Quest’anno l’influenza rischia di avere un impatto più forte, a causa della particolare aggressività del virus. Sono infatti due i ceppi che potrebbero causare più danni e complicazioni ai soggetti più deboli: Hong Kong (H3N2) e Brisbane. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, che giorno per giorno monitora l’andamento del virus, le persone più a rischio sono gli anziani oltre i 65 anni e i bambini (in particolare quelli sotto i 4 anni), particolarmente esposti a complicazioni quali polmonite e broncopolmonite e patologie respiratorie affini. Queste condizioni rendono dunque più alto il rischio di ammalarsi, anche se i sintomi della malattia saranno fondamentalmente quelli di sempre.
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La sintomatologia del virus influenzale e la durata della malattia
La sintomatologia dell’influenza sarà caratterizzata da tosse, mal di gola, febbre alta, mal di testa e dolori articolari e infezioni alle vie respiratorie. Il virus dell’influenza costringerà a letto ogni malato in media per 6 giorni. Altro elemento da non trascurare: le condizioni meteorologiche. Certo è – assicurano gli esperti – che più le temperature invernali saranno rigide, più i malati aumenteranno. L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) informa inoltre che, complicazioni come broncopolmonite e polmonite “ogni anno provocano la morte di ottomila persone, in particolare anziane”. Da qui l’invito dei medici a vaccinarsi e non solo per le categorie più a rischio ma anche per pazienti sani di età compresa tra i 50 e i 60 anni. Fino al 31 dicembre il vaccino è gratis presso i medici di famiglia per chi ha più di 65 anni, per gli affetti da malattie croniche, gli immunodepressi e i cardiopatici. Dal 1° gennaio, al termine della campagna vaccinale delle Regioni, anche chi usufruisce dell’esenzione dovrà pagare.