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Intervista a Sara Velardo, cantautrice e chitarrista vincitrice del premio “Musica contro le Mafie”

05/05/2014 10:00 - Aggiornamento 05/05/2014 11:12

Sara Velardo nasce a Bagnara Calabra (RC) e ci vive fino a 20 anni. Impara a suonare diversi strumenti, ottiene il diploma di teoria e solfeggio presso il Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, nel 2002 va a Lecco, si trasferisce ed inizia a scrivere canzoni. Il suo primo lavoro arriva nel 2011: Migrazioni, canzoni con arrangiamenti minimali che raccontano amori, passioni e vita quotidiana. Inizia ad aprire alcuni concerti di artisti importanti, come Tricarico, Erica Mou, Paola Turci, Perturbazione, Wallis Bird, mentre nel giugno 2013 esce ‘Ndrangheta, l’audio video autoprodotto che ha attirato molte attenzioni e polemiche per il tema affrontato. A novembre vince il premio “Musica Contro le Mafie” ed il 28 gennaio 2014 esce il suo album Polvere e Gas. Siamo riusciti a farle qualche domanda per UrbanPost.

Sara Velardo Intervista per UrbanPost

Come sta andando Polvere e Gas?

Sta piacendo molto al pubblico e anche le recensioni sono positive, è un EP, ma nonostante ciò è pieno di contenuti. Suonarlo dal vivo mi permette anche di parlare di temi importanti, vivere un confronto, fermarsi a parlare col pubblico dopo il concerto, essere considerata non solo una brava musicista, ma anche un essere pensante con qualcosa da dire.

Quali sono le tue prossime tappe?
Suonerò l’8 maggio all’arci Camalli di Imperia, il 14 alla Salumeria della Musica di Milano in apertura per Wallis Bird, il 21 maggio al MamyBurger a Milano, il 30 sarò ospite dell’ANPI di Vanzaghello (MI)  per una giornata dedicata all’antimafia, il 31 maggio suonerò al Circolo di Mariano Comense (CO), l’1 giugno ai Giardini al Lago di Como. Ho altre date in programma tra Piemonte, Liguria e Lombardia che comprendono la collaborazione con la Carovana Antimafia, ancora non definitive, suonerò poi l’1 luglio al Carroponte di Sesto San Giovanni durante la serata Arci Real in veste di vincitrice del concorso “Musica Contro le Mafie”.
Come riesci a sostenere le polemiche che arrivano con le tue canzoni? (Ad esempio con il video di ‘Ndrangheta)
Senza il supporto della famiglia, degli amici e dei tanti sostenitori che mi hanno incoraggiata e riempita di affetto in questi mesi sarebbe stata ancora più dura, essere attaccata così duramente per una canzone non era nelle mie previsioni, ho solo scritto quello che sentivo di scrivere. Dopo un momento iniziale di sconforto la cosa non ha fatto altro che fortificarmi e spingermi a scrivere senza preoccuparmi delle reazioni degli altri. Posso dire che sono fiera della strada che sta facendo questa canzone, mi sta riempendo di soddisfazioni, continuo a ricevere mail da parte di madri che hanno perso i figli, o di figli che hanno perso i padri per ‘Ndrangheta che si complimentano con me per la canzone. Io leggo, mi commuovo e penso che non ci sia regalo più grande.
Che consiglio può dare Sara Velardo ai ragazzi di oggi?
Di vivere pienamente la vita, non sprecare tempo a compiacere gli altri ma cercare da subito la strada per la felicità, provare subito a realizzare i propri sogni, essere sempre onesti con se stessi, non avere paura.
Qual è il tuo obiettivo ad oggi?
Fare della musica il mio lavoro, viaggiare con le mie canzoni, suonare ogni giorno, essere felice.
Grazie Sara, sei stata speciale.
Il sito ufficiale di Sara Velardo http://saravelardo.wix.com/saravelardo dove poter restare sempre aggiornati e leggere i testi delle sue canzoni. “Fuori c’è la rivoluzione / si respira polvere e gas / senti c’è un muro di passione / si respira polvere e gas”.