Tra le nuovi feature introdotte dall’aggiornamento iOS 9, “Assistenza Wi-Fi” rientra in quelle più utili ma, allo stesso tempo, più problematiche. La funzione, infatti, potrebbe costare ad Apple 5 milioni di dollari: l’azienda di Cupertino non avrebbe correttamente informato gli utenti sulle condizioni della feature, che entra in funzione non appena la rete Wi-Fi risulta essere lenta.
Molte associazioni hanno lanciato una vera e propria class-action ai danni di Apple, dopo che la maggior parte degli utenti iOS 9 ha osservato un drastico ed anomalo utilizzo del pacchetto dati. Questi ultimi hanno capito che, nel momento in cui la rete Wi-Fi non garantisce una navigazione veloce, “Assistenza Wi-Fi” fa in modo che si ricorra automaticamente ai dati, scalandone il costo dalla propria sim. Con iOS 8, in caso di una rete Wi-Fi lenta, l’utente poteva scegliere la disattivazione del Wi-Fi, per proseguire con i pacchetti dati, consapevole di utilizzare la rete 3G/4G e di assumersi i relativi costi. Con Assistenza Wi-Fi, il passaggio è automatico.
In tutto questo, la colpa di Apple sarebbe quella di non aver specificato alcune specifiche tecniche della feature: Assistenza Wi-Fi dovrebbe essere disattivata manualmente, se non si desidera che accada quanto appena spiegato. A breve, dovrebbero essere i giudici, considerando anche le leggi della California in materia di trasparenza sulle informazioni fornite ai clienti, a decidere se Apple dovrà pagare i 5 milioni di dollari.