E’ il sito dell’AGI, in una nota del 17 aprile 2014, a diffondere la notizia di un uomo iraniano, pronto ad essere condannato a morte, a cui è stata risparmiata la vita grazie al perdono ricevuto dalla madre della vittima.
Si chiama Balal e pochi mesi fa, all’età di 19 anni, commesse un omicidio in una lite avvenuta sulle strade di Nowshahr, nel nord del Paese. Ma Samereh Alinejad, madre della giovane vittima, ha deciso di rispondere con il perdono anziché con l’odio. La donna, dopo essersi avvicinata al patibolo e aver assestato uno schiaffo a quell’uomo che piangeva implorando pietà, ha stupito la folla presente sfilandogli il cappio.
La condanna a morte di Balal aveva sollevato una reazione di protesta in tutto il Paese, dove la legge della Sharia concede ai parenti della vittima di decidere le sorti dell’omicida. La madre, a cui già la famiglia aveva fatto pressioni perché graziasse il giovane omicida, ha dichiarato di sentirsi sollevata dopo il gesto di perdono.
Le Nazioni Unite stimano che siano oltre 170 le persone condotte al patibolo in Iran dall’inizio dell’anno.
(fonte: AGI; autore dell’immagine principale: Mohammadali F., da Flickr.com)