Omicidio Isabella Noventa news: sconcerta e indigna – non solo la famiglia della vittima – che Freddy Sorgato si faccia vanto in carcere, mentre parla con gli amici che lo vanno a trovare, del fatto che gli inquirenti mai ritroveranno il corpo di Isabella Noventa, uccisa la notte del 16 gennaio 2016 e il cadavere gettato chissà dove. Sorgato, condannato anche in Appello a 30 anni di reclusione insieme alla sorella Deborah per omicidio volontario e occultamento di cadavere in concorso, non ha mai collaborato con gli inquirenti e, anzi, la magistratura ipotizza che quando disse di aver gettato il corpo dell’amante nelle acque del fiume Brenta (dove, nonostante lunghe ed approfondite ricerche, non è stata trovata traccia) lo fece al solo scopo di depistare le indagini.
Il ballerino e la sorella, con la complicità della tabaccaia veneziana Manuela Cacco, hanno ordito una trappola mortale ai danni della segretaria di Albignasego, odiata dalla veneziana perché sua rivale in amore, così pure da Deborah Sorgato, gelosa di lei e timorosa che, entrando in famiglia in qualità di fidanzata del fratello, avrebbe in qualche modo potuto mettere mano al patrimonio di famiglia. Freddy, dal suo canto, aveva con la Noventa un rapporto di odio e amore, fatto di alti e bassi e continui ‘tira e molla’, che lo portavano a frequentare Isabella saltuariamente, come amante, ma anche a litigare spesso con lei. Ognuno dei tre imputati, insomma, avrebbe avuto dei motivi per detestare la povera vittima. I tre, nonostante due condanne, appaiono lucidi e calcolatori e fermamente decisi a non rivelare dove si trova il corpo della povera Isabella. L’unica, probabilmente, a non sapere dove sia finito è la Cacco, che in fase di indagini si è mostrata collaborativa con gli inquirenti, riferendo tutto ciò di cui era a conoscenza ma non il luogo in cui si trova il corpo. La Procura l’ha ritenuta attendibile, ecco il perché della pena più lieve per lei rispetto ai suoi due complici.