Va sempre peggio e all’orizzonte non s’intravede una via d’uscita. La disoccupazione in Italia, soprattutto tra i più giovani, è sempre più preoccupante.
Allarmanti i dati relativi all’ultima rilevazione da parte dell’Istat relativamente al cosiddetto fenomeno della “disoccupazione giovanile”. Toccato il 37,1%: record negativo in assoluto, sia prendendo in considerazione sia le serie mensili, ovvero da gennaio 2004, sia le trimestrali, cominciate nel quarto trimestre ’92. Lo rileva l’Istat (dati destagionalizzati e provvisori).
Sempre secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso generale di disoccupazione relativo al mese di novembre sarebbe invariato (ma sempre ai massimi storici, 11,1%), mentre su base annua (2012 su 2011) è complessivamente in aumento del 1,8%.
A novembre 2012 tra i giovani compresi nella fascia tra 15 e 24 anni, le persone in cerca di lavoro, ovvero disoccupate, erano 641 mila, rappresentando di fatto il 10,6% della popolazione nella stessa fascia d’età.