L’Italia dice addio ai Mondiali in programma in Russia 2018. Oggi riunione della Figc, dopo la clamorosa esclusione dai Mondiali di calcio. Il ministro Lotti attacca: “Il calcio va rifondato del tutto, ma le dimissioni riguardano Ventura e Tavecchio”. Malagò se la prende in particolare con il presidente della Federazione: “Fossi in lui mi dimetterei; Ventura una scommessa persa”. Adesso è davvero tutti contro tutti in FIGC.
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Tavecchio dimissioni: scenario “apocalittico”, anche il mondo del calcio lo sfiducia
Su Tavecchio piovono critiche da Malagò che lo invita alle dimissioni, da Lotti che invoca il coraggio del cambiamento e dalle critiche di politici, allenatori, presidenti, giocatori, con poche voci fuori dal coro. Tutti chiedono una rifondazione. “Siamo profondamente amareggiati e delusi per la mancata qualificazione al Mondiale, è un insuccesso sportivo che necessita di una soluzione condivisa”, dice Tavecchio all’Ansa prima di lasciare Milano. L’intenzione di non mollare era già filtrata prima di Italia-Svezia, di fronte agli scenari pessimistici. Ora le critiche arrivano anche dal calcio ma il presidente federale, che si era dato 48 ore di tempo di riflessione, oggi incontrerà le componenti federali: con i suoi vice Sibilia e Ulivieri, l’Aic, l’Aia, la Lega Pro parlerà di Ventura e della chiusura del suo contratto e del nuovo ct.
#ItaliaSvezia …e pensare che ero presente quando gli venne l’idea di Ventura… poi si abbioccò ed il resto è storia. pic.twitter.com/hMcBp3UZ6r
— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) 14 novembre 2017
Ma anche delle scelte da condividere per ripartire. Gravina ha chiarito, la C non si sfilerà dal consiglio, e al momento l’esecutivo Figc non sembra intenzionato a fare passi indietro. “Da anni siamo i soli a parlare di calcio, spero nella riunione di domani (oggi, ndr) si faccia una programmazione”, dice il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi, all’opposizione di Tavecchio ma evidentemente ora non disposto a risolvere tutto con una richiesta di dimissioni.
>>> ITALIA FUORI DAI MONDIALI RUSSIA 2018: DANNO ECONOMICO <<<
Tavecchio possibili dimissioni: da Malagò a De Laurentiis, tutti contro il Presidente FIGC
A cominciare dal pressing del Coni. “Non ho i termini per commissariare, ma se fossi Tavecchio mi dimetterei”, ha detto chiaramente Giovanni Malagò. “Ventura e Tavecchio sono chiamati a scelte personali, e’ il calcio tutto che va rifondato – ha detto il ministro dello sport, Lotti, mentre Renzi e Salvini litigano anche sul disastro azzurro – Serve il coraggio di fare scelte che in passato non sono state fatte”. Le prossime settimane diranno quali. Intanto dure critiche arrivano anche dall’interno. De Laurentiis ribadisce la sua ostilità a Tavecchio chiedendone le dimissioni, Cairo non entra nel merito ma parla di “eliminazione epocale”. Per Carraro, ex presidente di Figc e Coni, l’Italia fuori dal Mondiale e’ un flop anche economico per tutto il Paese, con una perdita di un miliardo di euro indotto compreso. E Tavecchio? “Si guardi allo specchio, se lui pensa che ci siano le condizioni psicologiche e ambientali per farlo deve rimanere. Si è preso la palla per 48 ore, lasciamogliela. Ma se ipotizza di rimanere – conclude – devi dirci esattamente quello che pensi di fare”.
Tavecchio è un dilettante, Ventura inadeguato.
Ecco dove hanno portato l’Italia dilettanti e inadeguati.
Pensateci bene quando andrete a votare
— Marco Castelnuovo (@chedisagio) 14 novembre 2017
“Si dimette o no? Ce lo promette?” “Sì”.
Questa sera a #LeIene Gian Piero Ventura promette di dimettersi da allenatore della Nazionale Italiana. pic.twitter.com/10YLbrwyYi— Le Iene (@redazioneiene) 14 novembre 2017
Ventura dimissioni: chi al suo posto? Gli italiani sognano Ancelotti
Il ct ufficialmente ancora in carica è tornato a casa sua a Bari. C’e’ stato anche un piccolo giallo su un botta e risposta tra lui e Le Iene: la trasmissione ha diffuso una clip in cui si vede un inviato che chiede al tecnico, in un atmosfera concitata (Ventura, attorniato, invoca più volte “educazione”), “Si dimette o no? Ce lo promette?”. “Sì”, risponde l’allenatore, senza guardare l’interlocutore. Per poi però negare con un sms all’Ansa di avere annunciato dimissioni all’inviato delle Iene: “Non ho mai detto questo”. Di li’ non si muove, a meno di buonuscite, esoneri o onore delle armi che siano. Tavecchio vuole rilanciare con un nome forte, in tanti gli ‘suggeriscono’ Ancelotti o magari il ritorno di Conte