Gaia Molinari è stata strangolata. La ragazza piacentina di 29 anni appassionata di viaggi e volontariato, trovata morta in Brasile, dove era giunta qualche settimana fa per insegnare l’inglese ai bambini ed imparare il portoghese, è deceduta per asfissia da strangolamento. Queste sono le prime indiscrezioni emerse sull’esito dell’esame autoptico eseguito sul suo cadavere diffuse dal sito brasiliano “O Globo”.
La vittima aveva il volto sfigurato e presentava alcune ferite alla testa e sul corpo – “Aveva dei lividi ai polsi come se fosse stata legata” – stando a quanto riferito da fonti investigative vicine ai media locali. Il corpo di Gaia è stato ritrovato da un gruppo di turisti il giorno di Natale, in un’area naturale di conservazione dell’ambiente chiusa al traffico a Jijoca Jerocoacoara, a 300 km da Fortaleza, dove la giovane si era recata con un’amica brasiliana per trascorrere alcuni giorni di vacanza. La caccia al killer è già iniziata e secondo le ultime news dal Brasile la Divisao de Homicidios avrebbe già il nome di un sospettato.