Se in un primo momento la procura di Ivrea era intenzionata ad archiviare il caso, poi l’Ufficio scolastico regionale del Piemonte ha deciso di prendere dei provvedimenti disciplinari nei confronti delle due maestre che proponevano temi shock ai loro alunni, nella scuola elementare di Scarmagno, in provincia di Torino. Le insegnanti, una di 58 e l’altra di 60 anni, sorvegliate e monitorate con le telecamere nascoste dopo la denuncia di alcuni genitori insospettiti dai comportamenti dei propri figli, assumevano in classe degli atteggiamenti a dir poco sconcertanti.
Oltre ai temi improponibili, infatti, dove i bimbi erano invitati a scegliere chi uccidere per primo tra mamma e papà, si lasciavano andare a delle esternazioni inappropriate, soprattutto se rivolte ai piccoli interlocutori: “Prima o poi papà e mamma moriranno, fatevene una ragione, soffrirete ma poi passerà”. Un comportamento poco professionale e a dir poco inadeguato il loro. Le maestre parlavano spesso di sesso e prostituzione durante l’ora di lezione, facevano riferimenti al “bunga bunga” di berlusconiana memoria e, a turni di 10 minuti, si facevano massaggiare il collo e le spalle dai piccoli scolari. L’ufficio legale del provveditorato ha precisato che si tratta di un provvedimento di natura cautelare, in attesa che il quadro accusatorio nei riguardi delle docenti sia chiaro e corretto. Il gip dovrà poi decidere se accogliere o respingere la richiesta delle famiglie degli alunni, che si sono opposte alla archiviazione del caso.