“Non riuscirà a parlare o leggere”. Quando Jacob nacque, nessuno, nemmeno i medici, credeva potesse condurre una vita normale, come tutti gli altri bambini. La sua grave forma di autismo, diagnosticata durante i primi anni di vita, fu subito molto evidente e avrebbe compromesso ogni sua azione. Anche contare o leggere sarebbe stato impossibile per il piccolo Jacob Barnett.
Oggi è una giovane promessa della fisica quantistica: considerando il suo QI, superiore a quello di Albert Einstein, Jacob è classificabile come un genio. Un genio affetto da autismo, ma sempre di genio si tratta. Secondo la BBC le sue straordinarie capacità faranno sì che un giorno possa anche vincere un Nobel.
A soli 10 anni il ragazzo autistico si è iscritto all’Indiana University-Purdue University di Indianapolis, divenendo ricercatore scientifico. E durante i momenti liberi, Jacob fa l’imprenditore mentre la famiglia gestisce un ente solidaristico che porta il nome del figlio, raccogliendo fondi per i bambini autistici. “Non dovrei essere qui, sapete, mi avevano detto che non avrei mai parlato”, ha detto il ragazzo durante un convegno organizzato a New York. E invece Jacob oggi è uno dei geni più giovani del mondo.