Jim Morrison, il carismatico cantante della band statunitense The Doors, morto a Parigi il 3 luglio 1971 in circostanze misteriose, che il mondo intero ricorda come l’impetuoso “profeta della libertà”, poeta maledetto soprannominato Dioniso, oltre ad essere stato tra i più grandi cantanti rock, fu autore di componimenti poetici e manoscritti.
Poesie, spunti, riflessioni, immagini taglienti e visioni deliranti, contenuti in cento pagine di materiale inedito venuto alla luce a 42 anni di distanza dalla sua scomparsa, presto saranno messi all’asta. Un diario scritto di suo pugno che racconta un frammento dell’ultimo periodo della sua vita, trascorso a Parigi, successivo alla conclusione delle registrazioni per l’ultimo disco firmato dai Doors. “Visione di grembo materno, visione interiore. Ciclopico occhio di mezzo. Quando gli uomini hanno concepito i palazzi si sono chiusi in camere. Prima alberi + caverne. Le finestre lavorano in due direzioni, lo specchio in una sola. Tu non cammini mai attraverso lo specchio, né scivoli attraverso finestre”, questi alcuni frammenti che invitano a dei parallelismi con Les Illuminations di Arthur Rimbaud. Il mistero avvolge la sua scomparsa, alimentato dalle circostanze poco chiare e frettolose nelle quali gli fu data sepoltura al cimitero parigino del Père Lachaise, tutt’ora meta di pellegrinaggi.
Ascritto nel funesto “club dei 27”, la cui lista si è drammaticamente allungata fino a Kurt Cobain e Amy Winehouse, continua ancora, da morto, a rivelarci qualcosa di sé. Il manoscritto in questione arrivò nella mani di Bill Siddons, il manager dei Doors, chiamato in fretta e furia a Parigi da Pamela Courson, allora fidanzata di Jim, che lo trovò senza vita nella vasca da bagno della casa in cui alloggiavano. Siddons custodì il diario in gran segreto, finché nel 1984 decise di regalarlo a Graham Nash, altro suo cliente. Curiosamente Graham Nash solo ora ha deciso di renderlo pubblico e venderlo all’asta, affidandolo a “Profile of history”, una nota agenzia di raccolta e vendita di memorabilia rock. Sarà un’asta d’eccellenza, che potrà vantare un numero ragguardevole di manoscritti, testi autentici di Bob Dylan, dei Pink Floyd e dei Led Zeppelin, per citare alcuni nomi celebri. Ma è ovvio che l’interesse maggiore è proprio per le note di Jim Morrison dalle quali ci si aspetta un ricavato che dovrebbe aggirarsi sui 300.000 dollari.