Il viaggio e i viaggiatori che poi sono l’imprinting di Vuitton stesso. Marc Jacobs, direttore artistico della celebre griffe, crea delle donne copertissime, a più strati, con volumi da primi del novecento ma che ricordano l’Anna Karenina sul treno Mosca San Pietroburgo.
Nei periodi di depressione gli orli si allungano e, piuttosto che stupire con gli scolli e con le mini, si cerca di stupire con i concetti e con il colore. Atmosfere un po’ Steam Punk un po’ Jules Verne, colori caldi e tenui, rassicuranti ma con l’intuizione della fuga e del viaggiare. Marc Jacobs si conferma un genio così sottile da far venire a tutte noi la voglia di correre e prendere al volo una transiberiana o un transatlantico solo per poter sfoggiare a cena il nuovo cappello.