Il risultato, probabilmente, è leggermente severo per gli azzurri di De Laurentiis perché, soprattutto sul risultato di 1-0, le occasioni per arrivare al pareggio non sono mancate. Ma la prestazione complessiva delle due squadre non lascia scampo a dubbi: Juventus padrona del campo, Napoli in estrema difficoltà ed ennesima prova di forza da parte di Conte e dei suoi, che si confermano ancora una volta (Roma permettendo) la squadra da battere.
Bianconeri che spazzano via in un solo colpo le critiche dell’ultimo periodo, dopo le sconfitte di Firenze, del Bernabeu e una solidità difensiva che non sembrava più quella delle ultime due stagioni. Dal canto suo, il Napoli deve recriminare e fare “mea culpa” per aver fallito ancora una volta (l’ennesimo?) esame di maturità. Una Juventus padrona del campo, che si è sentita più a proprio agio rispetto ai rivali durante il match “che conta”. Ora la domanda da porsi è la seguente: il Napoli è realmente pronto per competere definitivamente per lo scudetto e per traguardi importanti? Probabilmente la squadra non è ancora arrivata a quel punto, troppi sono i giocatori che non sono abituati a vincere o a lottare per farlo (Fernandez, Inler, Behrami o Insigne solo per citarne alcuni, tutti ottimi giocatori, ma che non hanno mai avuto modo di arrivare fino in fondo, sia in Champions League, sia in campionato) con pochi altri interpreti che sanno realmente cosa vuol dire vincere o lottare per farlo (Higuain, Pandev, Reina o Callejon, seppur marginalmente nel Madrid) a cospetto di una Juventus piena di campioni (basta citare, per esempio, il campione del mondo Gigi Buffon).
Walter Mazzarri, a suo tempo, raccolse il massimo con una squadra, seppur con Cavani, priva di molti giocatori che quest’anno stanno facendo le fortune del tecnico Benitez, che ha una rosa complessivamente più completa e più di valore, e quindi la domanda è lecita: dove può arrivare questo Napoli? Può lottare realmente con i bianconeri e con la Roma per la primissima posizione oppure, ad oggi, la dimensione dei partenopei è “solo” quella di un piazzamento per la UCL? Vedendo la gara di ieri la risposta sembrerebbe scontata, quindi non resta altro da fare se non attendere che il tecnico spagnolo riesca a far fare alla squadra quel salto di qualità, soprattutto a livello di mentalità, necessario e fondamentale per cercare realmente di arrivare alla vittoria di qualche trofeo.