Su un sito di e-commerce la figlia di Totò Riina, Maria Concetta, e il genero Tony Ciavarello avrebbero iniziato a mettere in vendita un caffè con marchio Totò Riina, il Capo dei Capi deceduto il 17 novembre 2017, con il nome “Zu’ Totò”. La famiglia Ciavarello vive da anni a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi, e l’indirizzo dell’abitazione nella piazza principale del paese è quello indicato come sede della nascente ditta che ha la produzione di cialde da caffè in onore di Totò Riina.
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Il caffè in cialde Zu’ Totò
Pochi giorni fa l’idea sarebbe stata lanciata anche su Facebook, sulla pagina personale di Ciavarello, dalla quale il post pubblicitario è stato poi rimosso immediatamente rimosso. Anche perché il marito della figlia di Totò Riina è agli arresti domiciliari per scontare un residuo di condanna a sei anni, inflitta dai giudici siciliani a causa di una truffa commessa a Termini Imerese nel 2009.
La figlia di #Riina apre l’ecommerce ‘Zù Totò’, in vendita prodotti alimentari a marchio del boss. Roba da far rivalutare in positivo pure l’etica aziendale di #Amazon…
— Sofia Marinelli (@TopaM79) 5 dicembre 2017
Il caffè in cialde Zu’ Totò “per rifarsi”: il commento della figlia di Totò Riina
L’idea imprenditoriale dei prodotti marchiati ‘Zù Totò’ nasce da un’idea della figlia di Totò Riina. E l’obiettivo viene specificato nella ‘pagina di prevendita’ su un sito di e-commerce, con l’obiettivo di iniziare a raccogliere fondi per avviare l’attività imprenditoriale. “Facciamo queste prevendite per raccogliere ordini e capitali che servono per avviarci, visto che ci hanno sequestrato tutto – è riportato sull’home page a firma di Maria Concetta Riina e Antonio Ciavarello – Ci rifaremo se ci aiutate. Attendiamo numerosi i vostri ordini e poi, il tempo di costituire la nuova ditta, e vi spediremo quanto ordinato”.
Ottima occasione per fare un po’ di pulizia:
1) monitorare il sito Zù Totò
2) arrestare tutti gli acquirenti, chi per associazione mafiosa (quelli già noti), chi per concorso esterno (i buontemponi occasionali acquirenti)#Riina https://t.co/nCS7rBQjik— blackdog (@2015blackdog) 5 dicembre 2017
È polemica sul web, indagano le autorità competenti
L’attività imprenditoriale della figlia di Totò Riina è finita anche all’attenzione delle autorità competenti, che non hanno mai smesso di tenere sotto controllo la famiglia Ciavarello-Riina durante la sua seconda vita pugliese. La prima questione da appurare è la veridicità della pagina che annuncia la commercializzazione dei prodotti dedicati al boss e se, effettivamente, dietro il lancio del brand Zu’ Totò ci sia proprio Maria Concetta con il marito…
Le cialde di ‘Zù Totò’. Il marchio del boss nel negozio web della figlia di Riina. I carabinieri hanno avviato accertamenti → https://t.co/RGFbfUn5AA pic.twitter.com/sMSApzXsCJ
— Rainews (@RaiNews) 5 dicembre 2017