“La felicità non ha prezzo“, “La felicità non si compra”: chi non ha mai sentito frasi di questo genere? Ebbene, anche gli uomini di scienza si interrogano sul rapporto tra ricchezza e felicità, e pare siano giunti alle stesse conclusioni della saggezza popolare.
Secondo uno studio dei ricercatori americani dell’Università della California, spendere i propri soldi per partecipare ad un evento, come concerti, viaggi, cene, procura più soddisfazione che spenderli per acquistare beni materiali. Inoltre, anche l’attesa dell’evento contribuisce ad aumentare il piacere. Gli spagnoli hanno invece scoperto che quanti hanno la possibilità di godere più spesso dei beni grazie alla propria ricchezza, riescono meno a gioire rispetto a chi ha meno possibilità economiche.
Per non parlare delle preoccupazioni legate al prestito di denaro da parte… del creditore. Il quale è più incline ad arrabbiarsi se si accorge che il debitore spende soldi in acquisti poco intelligenti ed essenziali. Da ultimo, una ricerca combinata da parte degli studiosi di Harvard, Yale e Mannheim, mostra che con l’aumentare della ricchezza, il livello di felicità è ben lontano dall’aumentare. “I ricchi – commenta Michael Norton, coordinatore della ricerca -, che possiedano un milione o 10 milioni di dollari, non appaiono più felici se le loro ricchezze aumentano”.