La Vita è bella film: il ricordo nel Giorno della Memoria
Venti anni. Tanto è trascorso dall’uscita de La Vita è Bella, il capolavoro di Roberto Benigni che ha stregato la critica internazionale. Dedicato all’olocausto, la pellicola cinematografica è stata realizzata nel 1997 ed è ancora oggi uno dei film più ricercati il 27 gennaio 2017 per l’anniversario del Giorno della Memoria.
È considerato il capolavoro del regista e attore Roberto Benigni, il film rappresenta una delle più celebri opere incentrate sullo scottante tema dell’Olocausto: in questo caso la storia viene esorcizzata ponendo l’attenzione sull’effetto che essa può avere su un bambino. La vita è bella si inoltra all’interno del delicato contesto storico trattato in una declinazione differente da alcune pellicole di soggetto simile precedenti come Schindler’s List e successive come Il pianista.
—-> GIORNO DELLA MEMORIA: 5 FILM PER NON DIMENTICARE
La Vita è bella film: ecco la trama
Alla fine degli anni Trenta due simpatici giovanotti lasciano la campagna per approdare, pieni di speranze e dall’allegria, in una bella e grande città. Guido è il più vivace dei due. Vuole aprire una libreria nel centro storico. L’altro, Ferruccio, smarrito e poetico, fa il tappezziere, ma si diletta a scrivere versi comici e irriverenti. In attesa che le loro speranze si realizzino, il primo trova un lavoro come cameriere al Grand hotel e il secondo s’arrangia facendo il commesso in un piccolo negozio di stoffe.
La città offre ai due giocosi amici mille occasioni di entusiasmo e d’avventure. Guido s’innamora di una maestrina repressa da un ambiente che vive di buone maniere e di conformismo, Dora, che però ha dentro di sé tanta voglia di lasciarsi andare, di vivere pienamente la sua età.
Conquistare la giovane maestra è come scalare una montagna e Guido ci prova escogitando l’impossibile. Le appare continuamente davanti, all’improvviso, si traveste da istruttore di scuola, la rapisce con la Balilla, la incanta con i suoi trucchi furbissimi. Ma Dora non prende sul serio la passione di Guido, anche perché ha il cuore occupato da un segreto: è promessa sposa di un vecchio compagno di scuola.
La Vita è Bella: il cast del capolavoro italiano
Chi prese parte a La vita è bella, il capolavoro realizzato da Roberto Benigni? Ecco il cast:
- Roberto Benigni: Guido Orefice
- Nicoletta Braschi: Dora
- Giorgio Cantarini: Giosuè Orefice
- Marisa Paredes: madre di Dora
- Horst Buchholz: dottor Lessing
- Giustino Durano: Eliseo Orefice
- Sergio Bustric: Ferruccio Papini
- Lydia Alfonsi: signora Guicciardini
- Giuliana Lojodice: direttrice
- Amerigo Fontani: Rodolfo
- Pietro De Silva: Bartolomeo
- Francesco Guzzo: Vittorio
- Raffaella Lebboroni: Elena
—> LE CANZONI PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA 2017
La Vita è Bella: Roberto Benigni e il suo ‘Buongiorno Principessa’
Tra le frasi celebri de La Vita è bella un cult è il Buongiorno Principessa di Roberto Benigni. La stessa frase è una delle tracce del film Premio Oscar italiano. Inoltre, la colonna sonora del film ‘La Vita è bella’ è stata realizzata dallo stesso Niccolò Piovani che vinse l’Oscar nel 1999.
La Vita è Bella incassi: cifre record
Il film è il quinto maggiore incasso di sempre tra i film visti in Italia con circa 31 milioni di euro, e la pellicola italiana con il maggior incasso della storia avendo incassato oltre 229.200.000 di dollari in tutto il mondo, a fronte di un costo di 15 miliardi di lire. Inoltre è il secondo in graduatoria fra i film non di lingua inglese più visti negli USA dopo la pellicola taiwanese La tigre e il dragone. Il film, nel 1997 fu, fino al 2001, il più grande incasso di sempre per un film non prodotto in America.
La Vita è Bella riconoscimenti: i maggiori premi conquistati
- 1999 – Premio Oscar
- Miglior film straniero (Italia) a Roberto Benigni
- Miglior attore protagonista a Roberto Benigni
- Miglior colonna sonora a Nicola Piovani
- Nomination Miglior film a Roberto Benigni, Elda Ferri e Gianluigi Braschi
- Nomination Migliore regia a Roberto Benigni
- Nomination Migliore sceneggiatura originale a Roberto Benigni e Vincenzo Cerami
- Nomination Miglior montaggio a Simona Paggi
- 1999 – Premio BAFTA
- Miglior attore protagonista a Roberto Benigni
- Nomination Miglior film straniero (Italia)
- Nomination Migliore sceneggiatura originale a Roberto Benigni e Vincenzo Cerami
- 1999 – Screen Actors Guild Award
- Miglior attore protagonista a Roberto Benigni
- Nomination Miglior cast
- 1998 – Festival di Cannes
- Grand Prix Speciale della Giuria a Roberto Benigni
- Nomination Palma d’oro a Roberto Benigni
- 1998 – David di Donatello
- Miglior film a Roberto Benigni, Elda Ferri e Gianluigi Braschi
- Miglior regia a Roberto Benigni
- Miglior attore protagonista a Roberto Benigni
- Migliore sceneggiatura a Roberto Benigni e Vincenzo Cerami
- Miglior produttore a Elda Ferri e Gianluigi Braschi
- Migliore scenografia a Danilo Donati
- Migliore fotografia a Tonino Delli Colli
- Migliori costumi a Danilo Donati
- David Scuola a Roberto Benigni
- Nomination Miglior attore non protagonista a Sergio Bustric
- Nomination Miglior montaggio a Simona Paggi
- Nomination Miglior sonoro a Tullio Morganti
- Nomination Miglior colonna sonora a Nicola Piovani
- 1998 – Nastro d’argento
- Regista del miglior film a Roberto Benigni
- Miglior attore protagonista a Roberto Benigni
- Miglior attore non protagonista a Giustino Durano
- Migliore sceneggiatura a Roberto Benigni e Vincenzo Cerami
- Miglior soggetto a Roberto Benigni e Vincenzo Cerami
- Nomination Migliore colonna sonora a Nicola Piovani
Seguici sul nostro canale Telegram