Lady Gaga critica il governo russo definendolo criminale. La celebre popstar italo-americana risponde alle invettive contro di lei per la sua “propaganda omosessuale” e alle accuse indirizzate a lei e a Madonna per aver suonato in Russia senza il visto necessario.
Le due regine del pop sono incolpate di essersi esibite solo con un visto turistico e non con quello obbligatorio per le attività commerciali. Miss Germanotta ha replicato secca, colpo su colpo, tra un tweet e l’altro per promuovere il suo nuovo album in uscita tra breve, lasciando intuire che sarà estremamente difficile vederla esibirsi in Russia, nel prossimo atteso tour.
La questione omosessuale è il vero banco di prova per Lady Gaga. Un argomento, questo, così spinoso da ipotizzate il possibile boicottaggio delle Olimpiadi invernali a Sochi, nel 2014, da parte degli Usa. A scatenare questa reazione c’è la normativa precisata dal ministro dello sport russo, Vitaly Mutko, che vieta la “propaganda delle relazioni sessuali non tradizionali” nelle vicinanze di minori e che dovrà essere rispettata anche dagli atleti stranieri. Saranno considerate illegali le dimostrazioni d’affetto pubbliche da parte di gay e verranno imposte multe e il carcere a coloro che violeranno la norma. E per gli stranieri ci saranno le medesime penalità e persino la deportazione. Nel 2012 proprio Madonna e Lady Gaga erano già state accusate dal politico russo Vitaly Milonov di aver promosso l’omosessualità tra i più giovani, durante i loro concerti.