Non si conoscono ancora i dettagli della tragedia che si sta compiendo in questi istanti nel Mediterraneo, tra le coste libiche e quelle di Lampedusa. Le prime notizie dicono che un barcone con diverse centinaia di immigrati si sarebbe rovesciato, gettando in mare diversi uomini, causando almeno 10 morti, e non 7 come si pensava inizialmente.
A dare l’allarme è stato un rimorchiatore al servizio di alcune piattaforme petrolifere installate a 50 miglia dalle coste delle Libia. Subito sono intervenute una fregata ed un pattugliatore dell’operazione “Mare Nostrum”. Alcuni mercantili di passaggio sono anch’essi accorsi sul luogo della tragedia e avrebbero già tratto in salvo 240 uomini.
Stamattina è sbarcata a Porto Empedocle un’altra imbarcazione con molti migranti, tra i quali 61 ragazzi e bambini, tutti minorenni e senza genitori. E’ invece di ieri la notizia di un altro naufragio nello stesso tratto di mare: 40 morti. Quella di oggi, invece, è l’ennesima tragedia del mare dopo quella del 3 ottobre 2013, quando a causa di un incendio erano morte 400 persone. La bagnarola stava per toccare l’Isola dei Conigli.