Lapo Elkann non è soltanto lusso e mondanità: dal passato di quest’uomo emerge un aspetto tanto oscuro quanto inaspettato, ora pronto a venire a galla dopo ben 20 anni. Nella lunga intervista a Il Fatto Quotidiano, Lapo Elkann ha confessato di essere stato vittima di abusi sessuali all’età di 13 anni. “Da quando ho compiuto 13 anni ho vissuto cose dolorose che poi mi hanno creato grosse difficoltà nella vita. Cose capitate a me e ad altri ragazzi. Parlo di abusi fisici. Sessuali. Mi è accaduto. Li ho subiti”, è la sua confessione choc.
Il nipote dell’Avvocato ha deciso di raccontare finalmente la verità a distanza di un anno dal suicidio del suo amico, anch’egli vittima di quegli abusi. “Altre persone che hanno vissuto cose simili non sono riuscite ad affrontarle. Il mio migliore amico, che era in collegio insieme a me, ha vissuto cose simili a quelle che ho vissuto io. E si è ammazzato un anno e mezzo fa”. Gli orrori del suo passato si sono consumati nel collegio gesuita in cui studiò per volere della famiglia, decisione che per Lapo fu vissuta come una vera punizione ai suoi problemi di dislessia.
Tante le domande che Lapo si è posto dopo la morte dell’amico: “Avrei potuto fare qualcosa? Stargli più vicino?”, si chiede ancora oggi il 36enne. Adesso, però, Lapo vuole trasformare la sua storia in qualcosa di utile per chi, come lui, ha subito abusi sessuali e ha bisogno di qualcuno che gli stia accanto. “Sto pensando a una fondazione. Voglio aiutare chi ha passato quello che ho passato io. Parlare è giusto, ma facendo qualcosa di utile, di positivo“.