L’Aquila: cadavere nel giardino antistante l’ex scuola di alta formazione Reiss Romoli, la macabra scoperta è stata fatta dal giardiniere. L’allarme è scattato nella mattinata di ieri, domenica 1° giugno, il corpo senza vita e in avanzato stato di decomposizione si trovava – stando alle prime indiscrezioni emerse – nel prato adiacente la Reiss Romoli.
Il giardiniere ha fatto ingresso nella struttura perché incaricato del taglio dell’erba intorno alla scuola Reiss Romoli, poco dopo il macabro rinvenimento. Il corpo senza vita non è stato ancora identificato, ma secondo quanto constatato dal medico legale giunto in loco, si tratterebbe di un uomo di colore deceduto da almeno 5 o 6 mesi. Impossibile in questa fase preliminare delle indagini stabilire cause e modalità del decesso, tuttavia al momento l’unica ipotesi formulabile è quella che si sia trattato di un immigrato in cerca di un rifugio morto a causa di un malore. La salma è stata trasferita all’Ospedale San Salvatore per essere sottoposta a tutti gli accertamenti medico-scientifici del caso.
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L’uomo, di eta’ ipotizzata tra i 40 e 50 anni, sarebbe morto da alcuni mesi. E’ altamente probabile che si tratti di un uomo senza fissa dimora e di nazionalità non italiana. Sebbene si attendano conferme dagli accertamenti in corso, gli inquirenti avrebbero ragione di pensare che sia altamente probabile l’ipotesi della morte causata da un malore. Pertanto sarebbe stata già esclusa l’ipotesi dell’omicidio. Il maltempo delle ultime settimane potrebbe aver accelerato la decomposizione del corpo; è stata infatti impossibile l’identificazione del cadavere attraverso le impronte digitali. Sarà dunque l’esame autoptico – in programma nelle prossime ore – a dare maggiori risposte.