A dare l’annuncio ufficiale è stato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Il neo Segretario di Stato vaticano, il 58enne Pietro Parolin inizierà la sua mansione a partire dal 15 ottobre prossimo. Con la nomina di monsignor Parolin sono confermati anche cinque uffici: Prefetto della Casa Pontificia, monsignor Georg Gaenswein; sostituto per gli Affari generali monsignor Giovanni Angelo Becciu; assessore della Segreteria di Stato Peter Wells; segretario per i Rapporti con gli Stati monsignor Dominique Mamberti e sottosegretario monsignor Antoine Camilleri.
Appena resa pubblica la nomina, come Segretario di Stato, Parolin ha manifestato profonda e affettuosa gratitudine a Papa Francesco per l’immeritata fiducia che sta dimostrando nei suoi confronti. Inoltre ha manifestato la sua rinnovata volontà e la totale disponibilità a collaborare con il Santo Padre. Il primo pensiero dell’Arcivescovo vicentino va alle persone che sono state parte della sua vita in famiglia, nelle parrocchie in cui ha prestato servizio, nella cara diocesi di Vicenza dove è nato e ha mosso i primi passi, a Roma, nei Paesi dove ha lavorato: Nigeria, Messico e, da ultimo, il Venezuela che lascia con rimpianto.
Il Monsignore rivolge il suo pensiero al Papa emerito Benedetto XVI che l’ha ordinato vescovo, alla Segreteria di Stato che, per molti anni, è già stata casa sua, al cardinale Tarcisio Bertone, agli altri superiori, ai colleghi e ai collaboratori e all’intera Curia Romana e a tutti i rappresentanti pontifici. Parolin conclude che è largamente debitore verso tutti e al termine della dichiarazione una benedizione in spagnolo: “Que Dios les bendiga!”