A L’Arena di Giletti quest’oggi, domenica 19 marzo 2017, Elena Majoni ha parlato del suo rapporto con Gabriele Muccino. L’ex moglie del noto regista ha raccontato delle violenze subite specificando al conduttore di aver deciso di rilasciare solo ora alcune interviste perché: “Si parla di Gabriele Muccino, un grande regista, famoso … un regista sensibile, sarebbe stata la parola di una persona normale contro la parola di un regista importante, temevo che avrei fatto del rumore inutile, io ho aspettato che arrivassero delle sentenze definitive, che ci fossero delle prove, ho aspettato che non potesse essere messa in dubbio la mia parola…“. Alle accuse di Gabriele Muccino che le ha detto di aver ceduto alla vanità la violinista ha risposto di aver completamente cambiato vita e di non aver più cercato i riflettori, anzi di essersi completamente allontanata dal mondo dello spettacolo. Specificando: “Il mio silenzio era necessario, più avessi risposto avrei fatto solo più rumore“.
Fra uno spezzone e l’altro dell’intervista rilasciata da Silvio Muccino a L’Arena, quasi un anno fa, visibilmente provata, Elena Majoni si è fatta forza e ha cercato di ricordare quanto accaduto in passato. In merito all’episodio già descritto sempre a L’Arena di Giletti da Silvio Muccino, Elena Majoni ha detto: “Ero al telefono con mia madre vicino alla finestra, ad un certo punto mi si è avvicinato Gabriele, probabilmente era alterato, mi ha dato uno schiaffo … io ricordo solo lo schiaffo, un fischio lunghissimo, forte che non smetteva più … io che sono corsa di là e che ho capito che c’era qualcosa di grave … ero sotto shock, non capivo più nulla“.
Elena Majoni ha poi aggiunto: “Vado al pronto soccorso, mi faccio fare la visita e al pronto soccorso dicono che ho una lacerazione della membrana timpanica … non credevano a quello che dicevano, io dissi che avevo sbattuto la testa… solo dopo mi hanno spiegato perché non era credibile dire di aver sbattuto la testa … il fatto di non dire la verità era per coprire Gabriele … lui aveva un atteggiamento molto estremo, dal “mi dispiace, perdonami”a “tu non sei abbastanza sensibile” e “non capisci la mia sofferenza” e quindi io mi sentivo in colpa….“. Cosa è successo dopo quel momento? Elena Majoni è tornata a vivere con Gabriele Muccino. Il racconto della violinista ha toccato anche questo aspetto: “Da parte sua era come se non fosse successo nulla … ero innamorata, quando ti innamori tendi a giustificare e a perdonare … c’erano dinamiche familiari particolari e poi ero più portata a comprendere … così era la prima volta …“. Sono questi i motivi che portano la compagna del famoso regista a perdonare l’uomo che più ama al mondo e a rimanere insieme a lui giustificando ogni azione.
Dopo ci sono altri episodi di violenza. A L’Arena Giletti, però, Elena Majoni ha detto di non voler parlare di tutto quello che è realmente accaduto e di volersi soffermare solo sugli “episodi che ho certificati e che sono provati“. Da qui è scaturito il racconto di quanto accaduto in America. La violinista si è rivolta ad una consulente familiare: “Le cose non andavano bene, negli Usa cercai una consulente familiare, psicologa, solo che sono andata da lei nel momento successivo ad un mio ricovero in un pronto soccorso, io andai da lei con tutti i lividi in faccia e sulle gambe … è scritto lì e non è solo una cosa che dico io …“.
Poi il racconto di un’altra violenza subita: “Voleva che io gli dicessi che lo amavo e alla fine ha tirato forte la mascella e ho avuto problemi per un mese con la masticazione e mi ha rotto un dente… A quel punto ho detto devo andare via per me ma soprattutto per nostro figlio…“. Sono stati anni molto duri e si è scatenata, anche a detta di Elena Majoni, “Una brutta guerra, una cosa molto brutta“, ma a dare una svolta a tutto è stato anche Silvio Muccino.