Lavorare da casa è possibile? La risposta è sicuramente affermativa. Sempre più spesso, infatti, sono molte le persone che decidono di abbandonare l’idea di un lavoro tradizionale e orientarsi invece sulle modalità di lavoro flessibile offerte dalle nuove tecnologie. Così come molte aziende – multinazionali ma non solo – sono sempre più impegnate in progetti di smart working, anche moltissime persone fisiche stanno valutando l’idea di lavorare da casa. Ma come fare?
Lavorare da casa: facciamo chiarezza
Lavorare da casa, nonostante gli stereotipi ancora presenti nel nostro Paese, non è così facile come sembra. Se tutti sanno come funziona un lavoro “standard”, infatti, per molti il mondo del lavoro flessibile è ancora un mistero. Iniziamo col dire che tutti coloro che optano per questa modalità sono veri e propri imprenditori di se stessi: in quest’ottica, risulta chiaro capire che – proprio come qualsiasi azienda – anche il lavoratore singolo dovrà avere una partita IVA, un business plan, pagare le tasse, adempiere alle questioni burocratiche e lavorare al marketing aziendale. Ebbene sì: essere un freelance, un artigiano digitale o un creator non è sinonimo di “dolce far niente”. Ma come si diventa dei professionisti pur lavorando da casa? Prima di entrare nello specifico di alcuni consigli da seguire, è bene mettere in chiaro una questione fondamentale: chi decide di optare per il lavoro flessibile deve avere ben chiara la propria strategia aziendale.
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Il lavoro flessibile: pro, contro e qualche consiglio
Sebbene possa sembrare meno faticoso di lavorare in modo standard, lo smart working può risultare anche molto complicato. Spesso, infatti, chi lavora da casa – che sia un artigiano digitale o un blogger così come un freelance – può cadere nella tentazione di distrarsi, rimandare continuamente ai propri doveri o, addirittura, finire per lavorare quasi 24 ore su 24. Niente di più sbagliato: ciò che rende innovativo il lavoro flessibile è la possibilità di lavorare comodamente da un ufficio o da casa propria, ritagliandosi – di tanto in tanto – anche il tempo per sé. E’ quindi importante essere altamente produttivi ma, nello stesso tempo, non esagerare con le ore di lavoro: gli eccessi porteranno all’inevitabile fallimento. Ecco allora qualche consiglio da seguire per lavorare da casa in modo efficace:
- Organizzare meticolosamente le proprie giornate lavorative;
- Creare, anche di giorno in giorno, un “piano d’azione”: determinare tempi, scadenze e orari;
- Avere una postazione di lavoro: è importante ritagliarsi uno spazio, anche molto piccolo, a cui poter pensare come fosse un vero e proprio ufficio e/o laboratorio;
- Tenere ordinata la postazione di lavoro;
- Fare le dovute pause, ma senza esagerare;
- Eliminare le fonti di distrazione;
- Dotarsi di tecnologie che permettano di essere efficienti anche da casa.
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Makers e artigiani digitali: lavorare da casa e vendere online, le migliori piattaforme
Oltre a blogger, giornalisti o creators, una fetta importante di chi decide di lavorare da casa sono i cosiddetti artigiani digitali. Con questo termine – o con “makers” – si intendono persone che, pur svolgendo lavori principalmente manuali o artigianali – utilizzano le nuove tecnologie al fine di approcciare il lavoro flessibile. In questo caso, quindi, lavorare da casa implica anche la necessità di vendere i propri prodotti online. Ma come fare? Se creare un e-commerce personale può risultare, almeno inizialmente, complicato e dispendioso, esistono piattaforme su cui appoggiarsi in tutta sicurezza. Tra queste segnaliamo ad esempio “A little market (www.alittlemarket.it) oppure Etsy (www.etsy.com) ma anche Artimondo o “Made in Italy” di Amazon. In alcuni casi, prima di poter vendere bisognerà attestare l’artigianalità dei propri prodotti e, ovviamente, adempiere alle questioni burocratiche legate alla vendita.