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Lavori usuranti 2017: requisiti sanitari e iter per pensione anticipata

09/02/2017 18:17

Lavori usuranti 2017: requisiti sanitari e iter per pensione anticipata

Grazie alla Legge di Stabilità 2017, il pensionamento anticipato è stato esteso anche a tutti coloro i quali risultano impegnati in lavori usuranti, distinti dai lavoratori impiegati in mestieri gravosi. Le categorie che rientrano nei lavori usuranti 2017 sono le seguenti: chi lavora in cave, gallerie, in spazi ristretti, ad alte temperature, nell’asportazione di amianto, come palombaro o in cassoni ad aria compressa. Gli addetti ai turni notturni per almeno sei ore al giorno per un minimo di 64 giorno all’anno e chi è impegnato per almeno tre ore nel lasso di tempo che va da mezzanotte alle cinque del mattino in un arco di tempo pari a un anno. I conducenti di veicoli con capienza pari o superiore a nove posti come servizio pubblico collettivo. Coloro i quali lavorano in catene di produzione caratterizzate da azioni ripetitive e soggetti a determinate voci tariffarie Inail.

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Lavori usuranti 2017: requisiti sanitari

Per poter accedere alla pensione anticipata, i lavoratori che rientrano nelle specifiche categorie devono aver svolto tali mansioni per un periodo di sette anni negli ultimi dieci di lavoro, oppure per almeno metà della vita lavorativa per le pensioni a decorrere dal 1° gennaio 2018. L’età anagrafica necessaria è compresa tra i 61 anni e 7 mesi ai 64 anni e 7 mesi: ciò dipende dal tipo di contratto, se autonomo o dipendente, e dalla mansione. Chi ha svolto lavori usuranti per un arco di tempo pari a o superiore a 12 mesi al di sotto dei 19 anni, i lavoratori precoci, potranno usufruire dell’uscita a 41 anni di contributi, senza bisogno dello specifico requisito anagrafico.

Lavori usuranti 2017: come avanzare la domanda

La domanda dovrà essere presentata all’Inps entro l’1 marzo 2017 nel caso i requisiti agevolati siano stati maturati nel corso dell’anno 2017. Chi acquisirà i requisiti durante l’anno 2018, dovrà invece presentarli entro il 1° maggio 2017. Questa, comunque, non è la domanda vera e propria di pensionamento anticipato, ma di parola. Una volta accertato il periodo di lavoro usurante, si potrà procedere con la presentazione della domanda vera e propria presso l’istituto previdenziale in cui il lavoratore risulta iscritto.