Anticipiamo una parte di un servizio alquanto interessante che verrà trasmesso domenica 14 aprile 2013 nello show di Italia uno: Le Iene. La legge prevede che venga corrisposto a tutti i parlamentari che non vengono rieletti o che hanno deciso di non ricandidarsi un assegno di solidarietà (o assegno di fine mandato). Si tratta di una sorta di liquidazione che spetta a circa 600 ex onorevoli ed è pari all’80 per cento dell’importo mensile lordo dell’indennità, moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo. I conti specifici vanno eseguiti, quindi, caso per caso ma è ovvio che si parli di una cifra che corrisponda a decine di migliaia di euro.
La Iena Filippo Roma si reca da alcuni ex onorevoli ai quali chiede se siano disposti o meno a rinunciare all’assegno di solidarietà oppure se è loro intenzione metterlo a disposizione per scopi di utilità sociale. Ecco uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate in merito dagli ex-onorevoli.
Walter Veltroni: “Questo assegno l’hanno preso tutte le generazioni di parlamentari, una dopo l’altra, non voglio fare il primo della classe ma io ho deciso di fare delle cose che farò” Filippo Roma: “Quindi lei rinuncerà a questi soldi e li devolverà per qualcosa di pubblica utilità?” Veltroni: “Sì”.
Italo Bocchino: “Non me l’hanno dato. Quando me lo danno, faccio una riflessione e glielo dico”
Francesco Rutelli: “Non ti rispondo oggi. È la mia vita, non è la tua”
Giulia Bongiorno: “Ho finito adesso un’arringa e ho da fare. Sto correndo ad un interrogatorio, ci vediamo tra un po’”
Livia Turco: “Non so nulla perché non sono ancora stata convocata. Sono soldi messi da parte che io utilizzerò per aiutare la mia famiglia. Siccome sono soldi da me versati penso che come ogni lavoratore ho diritto ad averli. Non so quant’è, li utilizzerò per aiutare la mia famiglia e non mi vergogno.”
Francesco Barbato: “Quell’assegno viene già utilizzato per il movimento dei cittadini, deve servire proprio per la sede, le attività che ci sono, per le persone che sono lì, la rete, il sistema informatico, internet…Ho messo l’assegno a disposizione dei cittadini.”