La curiosità di Aurora Taviani rischia di essere severamente punita nella nuova puntata della fiction “Le tre rose di Eva 2”, in onda mercoledì 27 novembre. La giovane donna è sconvolta dalla recente scoperta sul suo passato: Eva Taviani non è infatti sua madre, come rivelano le vecchie fotografie di Amedeo Torre. Ciò non le impedisce, però, di tirar fuori il coraggio ed andare a fondo nella vicenda, il che la porrà di fronte ad un grande pericolo…
Accompagnata da Tessa, Aurora scopre infatti un’antica cappella, sul cui portone d’ingresso è presente lo stesso stemma trovato sugli anelli di Pietrarossa. Le due donne rimangono terrorizzate, ed al contempo incuriosite, dalla presenza di tre bare, appartenenti ad una donna, un uomo ed una bambina. Sulla tomba di quest’ultima è inoltre presente la stessa data di nascita e di morte, che coincide con la data di nascita di Aurora. Da qui l’idea che i proprietari delle bare siano la sua vera famiglia, quella che non ha mai conosciuto per un tragico scherzo del destino.
Aurora continua così ad indagare per saperne di più, ma la sua curiosità infastidisce la misteriosa confraternita di Villalba. L’avvocato Scilla ed il procuratore Ferentino, entrambi appartenenti alla setta, vengono convocati dal vecchio giudice, il quale li informa che la Taviani è andata a fare tante, fin troppe, domande su Pietrarossa. Per questi motivi, il giudice chiede ai “ragazzi di Villalba” di sbarazzarsi di Aurora, prima che l’antico segreto di Pietrarossa venga scoperto.