Ieri pomeriggio 22 marzo a Galbiate, in provincia di Lecco, gli agenti di polizia stavano facendo un normale giro di controllo per constatare la regolarità dei certificati di residenza degli abitanti, quando all’improvviso l’incredibile scoperta: un bimbo do 3 anni legato al letto, e in casa solo la nonna.
Sconcertati per quanto visto, hanno subito chiesto spiegazioni alla donna la quale, in quanto originaria dell’Est, non capiva l’italiano e non è stata in grado di comunicare con gli agenti, né di farsi capire a sua volta e giustificare l’accaduto. Presto è stato richiesto l’intervento del 118 e sul luogo è sopraggiunta anche la Polizia. Dopo i primi accertamenti, le forze dell’ordine hanno atteso che i genitori del bimbo rientrassero. Una volta giunti a casa i due – anch’essi originari dell’Est europeo – interrogati dagli agenti hanno spiegato di esser dovuti uscire per fare degli acquisti e di aver legato il piccolo al letto per “metterlo al sicuro” da eventuali pericoli, giacché nel loro paese di origine “si usa fare così”.
Il bambino – è stato appurato – non aveva lesioni e all’apparenza stava bene, ma si è comunque preferito condurlo nell’ospedale di Lecco per degli accertamenti. La Polizia ha inoltre deciso di aprire un’inchiesta per fare chiarezza su tale anomala circostanza.