Due intraprendenti e creative studentesse di design svedesi, Anna Haupt e Terese Alstinat hanno sviluppato nel corso di sette anni un’idea incredibile ovvero un “elmetto da bici invisibile” detto Hövding. La struttura è un collare protettivo che racchiude una specie di airbag. S’indossa intorno al collo e grazie ad un sofisticato sistema, alimentato da una batteria ricaricabile, registra i movimenti anomali. In caso di caduta o di incidente si attiva l’airbag che avvolge la testa del ciclista come fosse un casco. Il materiale ultraresistente è in fibra di nylon. 
La coppia Haupt & Alstinat ha raccontato che il casco invisibile per biciclette è il simbolo del futuro. Quanto hanno sottoposto il progetto al loro professore questi è sbiancato in volto, si è dovuto sedere incredulo e ha pronosticato loro un futuro da milionarie. Le due giovani hanno sempre pensato che gli attuali caschi per bicicletta sono ingombranti, scomodi, pesanti ed antiestetici.
Il gonfiaggio dell’airbag avviene senza shock grazie ad un sistema unico al mondo e brevettato e la struttura, per svariati secondi, resta alla stessa pressione, garantendo protezione anche per traumi multipli nello stesso evento. Poi si sgonfia lentamente. Il collare è resistente all’acqua ed è comodo visto che il peso è ben distribuito ed inoltre si può personalizzare con design sempre diversi tramite il rivestimento, che si applica con delle cerniere lampo.
