E’ ancora tutto in forse, ma la notizia, che in questo momento sta cercando conferme più solide, è uscita. Due dei quattro italiani rapiti in Libia a Luglio 2015 sarebbero stati uccisi. Questo è il comunicato della Farnesina “Relativamente alla diffusione di alcune immagini di vittime di sparatoria nella regione di Sabrata in Libia, apparentemente riconducibili a occidentali, la Farnesina informa che da tali immagini e tuttora in assenza della disponibilità dei corpi, potrebbe trattarsi di due dei quattro italiani, dipendenti della società di costruzioni “Bonatti”, rapiti nel luglio 2015 e precisamente di Fausto Piano e Salvatore Failla. Al riguardo la Farnesina ha gia’ informato i familiari. Sono in corso verifiche rese difficili, come detto, dalla non disponibilità dei corpi“.
La notizia, se fosse confermata, si immetterebbe in una situazione già confusa. Solo pochi giorni fa gli Usa hanno dato mandato all’Italia per la missione in nel paese nordafricano. Intanto il Copasir durante i lavori della seduta odierna, alla luce di quanto avvenuto in Libia, ha ritenuto di convocare con urgenza l’Autorità delegata, senatore Marco Minniti. La riunione si svolgerà oggi alle 14,30. Intanto la Camera chiede informativa immediata a Gentiloni sulla questione. La richiesta partita da Forza Italia è stata condivisa da tutti i gruppi.
Intanto anche l’avvocato della famiglia Failla, Francesco Caroleo Grimaldi, ha parlato dicendo “Ho sentito in mattina la moglie di Salvatore Failla: è una donna disperata che chiede che il suo dolore venga rispettato. Non c’è ancora assoluta certezza che sia proprio suo marito uno dei due italiani morti, per questo
sta vivendo queste ore con infinita angoscia – ed ancora – E’ un fatto spaventoso: se ci sono responsabilità a qualsiasi livello mi auguro siano individuate“. Anche dall’altra famiglia coinvolta arrivano i commenti al fatto. “Non sappiamo nulla, se non quanto sta trapelando in queste ore dagli organi di informazione. Speriamo bene“, così il nipote Gino Pollicardo, il 55enne di Monterosso, La Spezia, rapito in Libia lo scorso Luglio.