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Lilli Gruber Vittorio Feltri insulti a distanza: «Poveretto in andropausa», la replica del direttore

Senza filtri Lilli Gruber, giornalista e conduttrice del programma di La7 Otto e mezzo, si è raccontata in un’intervista a Un Giorno da Pecora. Ospite di Rai Radio1 l’ex parlamentare europea ha parlato della sua gioventù, delle rose non ricevute da Matteo Salvini, ma anche del suo uomo ideale.«Se vedessi a torso nudo Cristiano Ronaldo non potrei dire che non sarebbe un bel vedere. Sarebbe un gran bel vedere…», ha esclamato la Lilli nazionale. Nel corso della chiacchierata non è mancata poi una frecciatina al direttore di Libero Vittorio Feltri, che ha replicato con un tweet.

Lilli Gruber ospite ad “Un giorno da pecora”: da Salvini a Feltri, passando per la quotidianità

«Ha mai fumato una canna?». «Si, certo, ho provato, quando ero ragazza. Ma non mi piace: ti rincoglion***e un po’ mentre io sono per la lucidità!», ha spiegato Lilli Gruber, che suggerisce alle amiche di uscire spesso e bere del gin tonic: «In estate lo bevo molto volentieri. Perché durante la settimana, quando lavoro, sono come una suora!». 

A proposito del leader della Lega Salvini, che non le avrebbe mai inviato le ormai “arcinote” rose della “riconciliazione”, la giornalista ha detto: «No, non mi ha mai mandato nulla. Sarebbe stato galante. Certo se le sue promesse politiche sono tutte così farlocche come quelle fatte per i fiori…», ha spiegato Lilli Gruber, che rispondendo poi ad una domanda dei conduttori ha svelato di aver regalato fiori ad un uomo: «Certo, a mio marito, per il suo ultimo compleanno: gli ho regalato due dozzine di rose rosse». Poi si è passati al direttore di Libero Quotidiano: «Per Feltri io sarei così di sinistra da non usare la destra nemmeno per impugnare la forchetta? Veramente io sono mancina… a questo poveretto in andropausa grave gli dice proprio malissimo!», ha dichiarato Lilli Gruber. Una schermaglia a distanza? Nei giorni scorsi su Libero è stato pubblicato un articolo, non scritto dal direttore, contro la conduttrice di Otto e Mezzo. 

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La replica immediata di Vittorio Feltri

Immediata la replica di Vittorio Feltri su Twitter: «Lilli Gruber alla radio, Un giorno da pecora, mi insulta per un articolo non scritto da me su di lei. Dice che sono affetto da andropausa grave ingnoranto peraltro che non si tratta patologia. Le concedo attenuanti geriatriche vista la sua età!». Un post che non è che la punta dell’iceberg, a cui è seguito l’editoriale di Feltri su Libero, riportato in parte dal portale “Nex Quotidiano”: «Succede a una certa età di fare confusione e di dire scemenze, per cui concedo a Lilli le attenuanti geriatriche. Sarebbe assurdo prendersela con una signora invecchiata precocemente, e tuttavia non rassegnata al trascorrere degli anni, al punto da nascondere la propria decadenza con la squallida chirurgia plastica che le sfigura il volto rendendolo ridicolo. La Gruber mi definisce un poveretto in andropausa grave, ignorando che la citata andropausa non è una patologia bensì un fenomeno naturale molto meno accentuato della menopausa, di cui lei è vittima innocente da lustri, senza che nessuno abbia avuto il cattivo gusto di rammentarglielo. Provvedo io a rinfrescarle la memoria, non potendo rinfrescarle la mente offuscata e il corpo in disfacimento fisiologico».

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