L’aeroporto di Milano Linate è praticamente raso al suolo: tutta la pista dello scalo meneghino è già stata completamente distrutta e da oggi, giovedì 1 agosto 2019, anche l’aerostazione sarà totalmente demolita per essere ricostruita ex novo. Le ruspe sono già al lavoro da giorni e – secondo quanto riferito – i lavori starebbero proseguendo secondo quello che è il cronoprogramma. Il rifacimento della pista di Linate è uno degli interventi principali del restyling dell’aeroporto che rimarrà chiuso, secondo i piani, fino al 27 ottobre prossimo.
Linate, aeroporto deserto: macchina informativa perfettamente funzionante
La riapertura di Linate in autunno non impedirà, comunque, il proseguimento dei lavori di rifacimento che riguarderanno l’intera struttura e andranno avanti per circa un anno. Lo scalo meneghino appare al momento deserto, se si escludono gli operai al lavoro e il personale indispensabile per garantire la funzionalità minima necessaria: i 700 dipendenti di Milano Linate sono stati trasferiti, infatti, a Malpensa che per i prossimi tre mesi ingloberà il Forlanini. Anche il timore che qualche viaggiatore distratto si presentasse come d’abitudine a Linate piuttosto che a Malpensa è stato superato, almeno per il momento. «Anche questa è una grande soddisfazione – hanno riferito dalla Sea, la società che gestisce gli scali milanesi – vuol dire che la macchina informativa ha funzionato perfettamente».
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