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Londra, 23enne toscano trovato morto in un cassonetto: è giallo sulla vicenda

17/05/2019 12:06 - Aggiornamento 17/05/2019 12:10

Un bel ragazzo, curato nell’aspetto, grandi occhi neri e qualche piercing: era questo Erik Sanfilippo, il 23enne toscano di Marti, trovato morto in un cassonetto a Londra. Lì, poco lontano dallo stadio dell’Arsenal, a Islington, quartiere a Nord di Londra, vicino al parcheggio di un supermercato della catena Waitrose. Il ritrovamento del giovane, avvenuto in seguito ad una segnalazione, si è verificato nel pomeriggio di sabato 11 maggio 2019, ma l’identità della vittima è stata resa nota solo ieri, giovedì 16 maggio. Un ragazzo felice – secondo le testimonianze degli amici – che da circa un anno aveva lasciato la frazione di Montopoli Valdarno, in provincia di Pisa, per rincorrere il sogno della capitale britannica, dove faceva il cameriere.

Londra, Erik Sanfilippo: «Cause del decesso ancora sconosciute»

A ritrovare il corpo di Erik Sanfilippo un uomo che cercava il cassonetto della spazzatura che si sarebbe dovuto trovare davanti a casa sua e che invece era finito nel giardino di una casa abbandonata, nella zona di Tollington Road, nella parte alta di Islington: uno di quei piccoli cassonetti a rotelle che si trovano davanti a ogni casa. Secondo alcune fonti, il giovane era morto già da un po’ di tempo e, in mancanza di segni di percosse, gli inquirenti non escludono l’ipotesi che sia stato un malore ad uccidere il ragazzo. Ma perché allora sarebbe finito nel cassonetto? «Per ora le cause del decesso non sono chiare – ha spiegato un portavoce della polizia – e sono in corso indagini condotte dal comando Nord della polizia metropolitana. È stata fatta un’autopsia che non ha portato ad alcun risultato». Anche la ferita alla testa, inizialmente riportata dalla stampa, è stata poi smentita. «Si aspettano altri test», anche tossicologici, in grado di dare qualche risposta. Domenica scorsa era stato arrestato un 52enne sospettato di omicidio ma, rilasciato su cauzione, ha l’obbligo di presentarsi a metà di giugno, nella speranza che per allora sia fatta maggiore chiarezza.

23enne toscano morto: la famiglia distrutta

«Il Consolato generale d’Italia a Londra, ambasciata e ministero degli Affari esteri a Roma, sta seguendo da vicino la vicenda della morte del giovane connazionale Erik Sanfilippo» – ha riportato un portavoce dell’ambasciata italiana, dichiarando di essere in «costante contatto con le autorità britanniche e con la famiglia». Intanto i familiari, avvisati dai carabinieri di San Romano, si trovano già a Londra, dove hanno effettuato il riconoscimento del corpo. Solo meno di due mesi fa, Erik era rientrato in Italia a trovare la mamma e la sorella Denise e, a breve, sarebbe dovuto tornare a casa. «Al momento stiamo tutti soffrendo e non vogliamo parlare», ha dichiarato la migliore amica di Erik, Anna Brattoli, alla Islington Gazette. «Era il nostro principe, siamo distrutti», sono state le parole della madre, la signora Carmen, a Londra insieme all’ex marito e padre del giovane.

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