Londra bomba in metro: l’Isis avrebbe rivendicato l’attentato di ieri mattina nel vagone della metropolitana a Parsons Green, che fortunatamente non ha fatto vittime, ma ‘solo’ feriti, 29 persone ustionate al volto e contuse. Un ordigno artigianale è deflagrato verso le 8:20 di ieri 16 settembre, piazzato all’interno di un secchio di plastica che si è incendiato, generando il panico tra i pendolari. Collegato ad alcune lucine di Natale e una batteria, era nascosto in una grossa busta colorata.
Quanto alle rivendicazione dello stato Islamico, il commissario di Scotland Yard, Mark Rowley, ha detto che trattasi di un messaggio “molto di routine”, “che abbia avuto o meno un coinvolgimento con le persone che hanno compiuto l’attentato”.
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Intanto prosegue la caccia all’uomo o più uomini autori dell’attentato. Le forze dell’ordine britanniche hanno reso noto che la Polizia “sta dando la caccia ai sospettati” e che centinaia di agenti stanno esaminando i filmati delle telecamere di sicurezza delle stazioni e dei treni della District Line. Le indiscrezioni del Guardian riferiscono che un uomo, presunto responsabile dell’attentato, sarebbe stato già identificato. Il livello di allerta attentati è stato innalzato a ‘critico’, il che lascia presagire il timore fondato di un nuovo imminente attacco terroristico.