«Provo una sofferenza continua, mi sento in colpa. Con Mimì è morta una parte di me. Quando sono sul palco la sento dentro e dò tutto (…) Mimì è stata arrestata per uno spinello che le avevano messo in tasca. Ha fatto due anni in carcere. Quando è stata liberata, prima del processo, l’abbiamo nascosta in una soffitta per un anno», queste sono alcune delle frasi prese dall’intervista che Loredana Bertè ha rilasciato da Silvia Toffanin a Verissimo. L’intervento, incentrato sulla scomparsa di Mia Martini, mandato in onda lo scorso sabato 7 dicembre, ha fatto storcere il naso ad Olivia Bertè, la più piccola delle sorelle, che si è sentita di dire la sua.
Loredana Bertè, la sorella Olivia: «Perché dici cose non vere? Mimì non voleva avere a che fare con te!»
«Perché continuare a raccontare cose non vere? Gettare ombre anziché fare luce? Non parlare dell’arte e delle tante cose belle e positive della nostra amata sorella e basta? A chi giova tutto questo? All’audience di programmi generalisti cui poco interessa salvaguardare la nostra intimità? Anzi… e mi fermo qua…», ha tuonato sui social Olivia Bertè, che in un lungo post ha voluto smontare punto per punto l’intervista della sorella Loredana: «Mimì è stata in carcere quattro mesi e non due anni e soprattutto una volta rientrata a casa (un attico privo di soffitte) non ha mai avuto problemi con la giustizia, essendo stata scagionata a seguito di un regolare processo che l’ha prosciolta dall’accusa di spaccio per cui era stata ingiustamente arrestata!». E ancora: «Nonostante il quarto di secolo trascorso dalla sua prematura scomparsa, Mimì continua a mancarci come fosse accaduto ieri. E allora perché continuare a raccontare cose non vere?».
«Il cellulare non solo non te l’ha mai regalato ma si guardava bene dal farti avere il suo numero…»
«Se le fossi stata più vicino magari le cose sarebbero potute andare diversamente. Non mi perdono di non aver usato il telefonino che lei mi aveva dato perché restassimo in contatto», ha detto Loredana Bertè a Verissimo. La sorella Olivia ha smontato anche questa dichiarazione, precisando: «Dopo Sanremo ’93 (che Mimì ha fatto solo per esserti vicina), rimasta profondamente delusa dal tuo carattere a dir poco impetuoso, ha preferito tenerti a debita distanza. Il cellulare non solo non te l’ha mai regalato ma si guardava bene dal farti avere il suo numero. Il vostro identico manager era costretto a ricevervi in giorni diversi per evitare che vi incrociaste e scoppiasse il solito putiferio e (come se non bastasse) per uno strano scherzo del destino, Mimì, poche settimane prima che ci lasciasse, ha dovuto buttare giù l’ennesimo boccone amaro!». L’affondo doloroso: «Avevi dichiarato al TV RadioCorriere che tua sorella era morta e che non avresti più voluto vederla. Devo continuare? Non credo ti convenga… allora forse sarebbe meglio smettere le vesti della vedova inconsolabile e pensare esclusivamente al tuo percorso e non al suo…», ha concluso Olivia Bertè che da anni non ha più rapporti con la nota cantante.