Antonella Panarello non crede alla versione dei fatti che da mesi ormai Veronica ripete agli inquirenti, ovvero che a uccidere suo figlio Loris Stival sarebbe stato il nonno Andrea, nonché suo suocero. Veronica ha infatti ammesso di avere ‘solo’ assistito al delitto, e di avere legato con le fascette i polsi del piccolo, aiutando il suocero Andrea Stival nella fase dell’occultamento del cadavere.
Ieri il pm Marco Rota in udienza ha ritenuto “plausibile” il movente fornito dall’imputata (la presunta relazione clandestina con il suocero, di cui Loris sarebbe venuto a conoscenza) chiedendo tuttavia una condanna a 30 anni di carcere per la donna, accusandola di essere l’unica responsabile dell’omicidio.
“Non si ammazza un figlio per una storia sentimentale …” – così Antonella Panarello, oggi 4 ottobre, in collegamento da Comiso con Uno Mattina – “Si legano i polsi ad un figlio? I figli non si toccano! Ha sempre raccontato bugie, io non le credo e non mi importa se invece mio padre la appoggia: per me è stata lei ad uccidere Loris e merita più di 30 anni di carcere”. Sulla possibilità della storia extraconiugale con il suocero, Antonella ha poi detto, concludendo il suo intervento: “Credo a una storia coniugale ma non so se con il suocero o qualcun altro …”.